martedì 26 novembre 2019

RESTO AL SUD – FINALMENTE IL DECRETO ATTUATIVO


Dopo quasi un anno di attesa, è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto attuativo che permetterà dall’08 dicembre, la presentazione delle domande ai soggetti contemplati nella Legge di Bilancio 2019, ovvero a under 46 (e non più under 35) ed ai professionisti iscritti in Ordini o Collegi professionali (prima era rivolto solo ad imprese nei settori servizi, artigiani e industrie).
Nello specifico la misura “RESTO AL SUD” incentiva la nascita di nuove attività imprenditoriali e/o professionali avviate da giovani under 46 nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. Una volta presentato il progetto imprenditoriale, che deve contenere oltre ai dati del soggetto richiedente, anche la descrizione dell’attività proposta, l’analisi del mercato e relative strategie, gli aspetti tecnico-produttivi ed organizzativi ed economico-finanziari, Invitalia, valuterà le stesse in ordine cronoligo di presentazione ed entro 60 giorni darà il proprio responso.
 Il bando quindi è rivolto ai residenti in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, che :

  •          Abbiano un età compresa tra 18 e 45 anni
  •          Non abbiano un rapporto di lavoro a tempo indeterminato, che non siano titolari di altre imprese attive,
  •          Non abbiano beneficiato di altre agevolazioni negli ultimi tre anni.

Possono presentare la domanda singoli giovani o gruppi di giovani che, successivamente alla data del 21 giugno 2017, si sono costituiti o si costituiranno rispettivamente in ditte individuali o società, anche cooperative. Le società potranno essere costituite anche da soggetti che non possiedono i requisiti anagrafici a condizione che la presenza non sia superiore ad 1/3 e che gli stessi non abbiano rapporti di parentela fino al 4° grado con alcuno degli altri soggetti richiedenti.
Il finanziamento massimo è di 50mila euro per ogni richiedente, che può arrivare ad un massimo di 200mila euro nel caso di più richiedenti (già costituiti in società o prossimi alla costituzione).
Sono ammissibili le seguenti spese per Investimenti:
  • Opere edili nel limite massimo del 30% del programma di spesa;
  • Macchinari, impianti ed attrezzature nuove di fabbrica;
  • Programmi informatici e servizi per le tecnologie dell’informazione e telecomunicazione;
Sono ammissibili le seguenti spese relative alla Gestione dell’Attività nel limite massimo del 20% del programma di spesa:
  • Materie prime, materiale di consumo, semilavorati e prodotti finiti;
  • Utenze e canoni di locazione per immobili;
  • Eventuali canoni di leasing;
  • Garanzie assicurative funzionali alla attività finanziata.
Non sono ammissibili spese di importo unitario inferiore ad euro 500,00.

Le agevolazioni consistono in un contributo a fondo perduto pari al 35% del programma di spesa e in un finanziamento bancario per il restante 65% concesso da un istituto di credito che aderisce alla convenzione tra Invitalia e ABI. Il finanziamento bancario è garantito dal Fondo di Garanzia per le Pmi e dovrà essere restituito in 8 anni di cui due di preammortamento. E’ previsto inoltre un contributo che coprirà gli interessi. La garanzia prestata dal Fondo di garanzia è rilasciata nella misura dell’80% dell’importo del finanziamento bancario, per cui i proponenti dovranno eventualmente possedere garanzie, per il restante 20%, da offrire all’Istituto bancario.
La banca valuta la concessione del finanziamento caso per caso, nel rispetto delle proprie procedure e senza seguire alcun automatismo.
Le erogazioni del contributo a fondo perduto avviene in 2 tranche. La prima solo dopo l’erogazione del finanziamento bancario, qualora la richiesta riguardi almeno il 50% del programma di spesa. La seconda, a saldo, deve essere presentato entro 3 mesi dalla data di ultimazione del programma di spesa, e viene erogato solo dopo verifica della documentazione inviata e sopralluogo presso la sede.

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