mercoledì 4 gennaio 2017

INNONETWORK - La misura per l'innovazione

INNONETWORK, il nuovo strumento progettato dalla Regione Puglia, con il quale la stessa si propone di stimolare le aziende pugliese a superare i confini degli impegni tecnologici individuali per promuovere la creazione di aggregazioni tecnologiche pubblico-private per progetti regionali di ricerca ed innovazione, per portare la Puglia a raggiungere il traguardo, per vincere le sfide Strategiche di “EUROPA 2020” : Sviluppo Intelligente, Sostenibile ed Inclusivo.

Fulcro di tale attività è la promozione di partenariati collaborativi tra sistema della ricerca e sistema industriale per:
  • Offrire prospettive di sviluppo sui mercati internazionali negli ambiti prioritari della Smart Puglia 2020 o che configurino nuove specializzazioni;
  • Incentivare la formazione di nuovi ricercatori industriali anche attraverso la sperimentazione di progetti di Apprendistato di alta formazione e ricerca.
I destinatari o beneficiari finali sono quindi le Imprese, piccole medio o grandi e loro Consorzi e gli Organismi di Ricerca (OdR), i quali dovranno raggrupparsi con:
  • Associazioni Temporanee di Scopo (A.T.S.);
  • Contratti di Rete (nei limiti previsti dalla Legge 3 del 2009 e s.m.i.);
  • Consorzio o Società consortile, che soddisfi una delle seguenti condizioni:
    • qualora al progetto da realizzare partecipino tutti o alcune delle imprese o degli Organismi di ricerca aderenti al consorzio ed espressamente indicati nella domanda di contributo;
    • qualora il consorzio realizzi, con proprie strutture e proprio patrimonio, il progetto in A.T.S. con altri soggetti non aderenti al consorzio stesso.

La realizzazione di progetti di ricerca collaborativa tra imprese e Organismi di ricerca dovrà favorire progetti di Ricerca Industriale (RI)o Sviluppo sperimentale (SS).

    Ciascun progetto candidato deve:
    •     fare riferimento ad una delle tre aree prioritarie Smart Puglia 2020 (Manifattura sostenibile, Salute dell’uomo e dell’ambiente, Comunità digitali, creative ed inclusive);
    •       riguardare l’utilizzo di una tecnologia abilitante, selezionata tra quelle censite dall’Agenzia Regionale ARTI, oppure indicando altra eventuale KET, non ancora censita in Puglia;
    •        essere riferito ad almeno una delle priorità regionali collegate alle sfide sociali quali :
      • Città e territori sostenibili;
      • Salute, benessere e dinamiche socio-culturali;
      • Energia sostenibile;
      • Industria creativa (e sviluppo culturale);
      • Sicurezza alimentare e agricoltura sostenibile.
    Le attività ammesse a finanziamento dovranno avere inizio dopo la presentazione della candidatura, e concludersi entro 18 mesi dalla data di comunicazione di ammissione al beneficio.

    La dotazione finanziaria disponibile è pari a 30milioni di euro, e l'agevolazione prevede un contributo a fondo perduto che va dal 40% al 80% per progetti d'investimento di importo minimo pari a 300mila euro. Il contributo massimo per progetto invece, non può superare 1,5milioni di euro. Le spese finanziabili sono : 
    • spese per personale dipendente  con qualifica di project management (max 10%);
    • spese per personale dipendenti con qualifica di ricercatori, tecnici o pers. ausiliario (min. 50%); 
    • spese per strumentazione ed attrezzature (solo quota ammortamento);
    • spese di "ricerca a contratto" effettuata da Università o Centri e Laboratori di ricerca Pubblici o Privati; 
    • spese per la registrazione di brevetti (max 100mila euro)
    • consulenza specialistica (incluso addestramento personale) 
    • spese generali e altri costi d'esercizio (direttamente imputabili al progetto - max 18%)
    La procedura on line sarà disponibile a partire dal 10 febbraio 2017 sino al 10 marzo 2017. Le candidature ammissibili saranno quindi sottoposte a valutazione tecnico-economica e finanziaria.