sabato 13 giugno 2015

Contratti di Sviluppo 2015

I contratti di sviluppo , la nuova misura realizzata da INVITALIA,  possono prevedere programmi in ambito industriale, turistico o di tutela ambientale, con l’obiettivo generale di favorire il rilancio settoriale e territoriale nonché l’attrazione di investimenti esteri. 
I programmi di investimento nei contratti di sviluppo di tipo industriale riguardano i settori del manifatturiero, estrattivo, dei trasporti e della fornitura di energia elettrica, attività di gestione dei rifiuti e attività quali ad esempio call center, vigilanza privata, servizi delle agenzie di viaggio. 

Per tutte e tre le tipologie di contratti di sviluppo, l’investimento complessivo minimo, con esclusione del costo delle opere infrastrutturali, è di 20 milioni di euro (7,5 milioni di euro nel caso in cui il programma riguardi esclusivamente attività di trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli).


Contratto di sviluppo di tipo industriale

Il contratto di sviluppo di tipo industriale deve avere ad oggetto uno o più progetti d’investimento finalizzati alla produzione di beni e/o servizi, ed eventualmente progetti di ricerca, sviluppo e innovazione.
Nello specifico, i programmi di investimento devono essere relativi ai seguenti settori:
  • settori manifatturiero, estrattivo, trasporti e della fornitura di energia elettrica (salvo i divieti e le limitazioni previste dalle normative europee);
  • alcune attività di gestione dei rifiuti e risanamento;
  • alcune attività di servizio, informazione e comunicazione (call center, vigilanza privata, servizi delle agenzie di viaggio, ecc.).

Contratto di sviluppo di tipo turistico

Il programma di sviluppo di tipo turistico deve riguardare un’iniziativa imprenditoriale finalizzata allo sviluppo dell’offerta turistica attraverso il potenziamento e il miglioramento della qualità dell’offerta ricettiva e delle correlate attività integrative, dei servizi di supporto alla fruizione del prodotto turistico e delle attività commerciali, nel limite del 20% del complessivo programma di sviluppo.

Possono essere agevolati anche eventuali progetti di innovazione dell’organizzazione o innovazione di processo, strettamente connessi e funzionali a una migliore fruizione del prodotto turistico e alla caratterizzazione del territorio di riferimento.
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Per i programmi di sviluppo industriale e turistico, sono ammissibili i seguenti progetti di
investimento:
  • creazione di una nuova unità produttiva;
  • ampliamento della capacità di un'unità produttiva esistente;
  • riconversione di un'unità produttiva esistente, intesa quale diversificazione della produzione per ottenere prodotti che non rientrano nella stessa classe della classificazione delle attività economiche ATECO 2007 dei prodotti fabbricati in precedenza;
  • ristrutturazione di un'unità produttiva esistente, intesa quale cambiamento fondamentale del processo produttivo attuato attraverso l'introduzione di un nuovo processo produttivo o l'apporto di un notevole miglioramento a quello esistente, in grado di aumentare il livello di efficienza o di flessibilità nello svolgimento dell'attività oggetto del programma di investimento, valutabile in termini di riduzione dei costi, aumento del livello qualitativo dei prodotti e/o dei processi, riduzione dell'impatto ambientale e miglioramento delle condizioni di sicurezza sul lavoro;
  • acquisizione di un'unità produttiva esistente, ubicata in un’area di crisi e di proprietà di un'impresa non sottoposta a procedure concorsuali, intesa quale acquisizione degli attivi di un'unità produttiva chiusa o che sarebbe stata chiusa in assenza dell’acquisizione, al fine di garantire la salvaguardia, anche parziale, dell' occupazione esistente. Il progetto di investimento non può riguardare l'acquisizione delle quote dell'impresa e gli attivi devono essere acquisiti, a condizioni di mercato, da un investitore che non ha relazioni con il venditore
Per essere ammessi alle agevolazioni i programmi industriali e turistici devono rispettare almeno una delle seguenti condizioni

1) programmi industriali e turistici:
  • ubicazione del programma nel Mezzogiorno ;
  • previsione di recupero e riqualificazione di strutture dismesse o sottoutilizzate nell'ambito del programma;
  • idoneità del programma di realizzare/consolidare sistemi di filiera diretta ed allargata;
2) programmi industriali:
  • rilevante presenza dell'impresa sui mercati esteri;
  • presenza di investimenti che determinano rilevanti innovazioni di prodotto, del processo produttivo, dell'organizzazione aziendale e/o delle modalità di commercializzazione dei prodotti;
3) programmi turistici:
  • capacità del programma di contribuire alla stabilizzazione della domanda turistica attraverso la destagionalizzazione dei flussi;
  • realizzazione del programma in comuni tra loro limitrofi ovvero appartenenti a un unico distretto turistico.
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Il contratto di sviluppo per la tutela ambientale finanzia programmi di investimento finalizzati a:
  • innalzare il livello di tutela ambientale risultante dalle attività dell'impresa oltre le norme dell'Unione europea applicabili;
  • innalzare il livello di tutela ambientale risultante dalle attività dell'impresa in assenza di norme dell'Unione europea;
  • consentire l'adeguamento anticipato a nuove norme dell'Unione europea che innalzano il livello di tutela ambientale e non sono ancora in vigore;
  • ottenere una maggiore efficienza energetica;
  • realizzare un impianto di cogenerazione ad alto rendimento;
  • realizzare attività di riciclaggio e riutilizzo dei rifiuti (limitatamente ai rifiuti speciali di origine industriale e commerciale).
Sono ammissibili inoltre progetti di ricerca, sviluppo ed innovazione purché strettamente connessi e funzionali al programma di sviluppo.

Nell'ambito dei programmi di sviluppo presentati può essere prevista la realizzazione di progetti di ricerca industriale, di sviluppo sperimentale, di innovazione dell'organizzazione e di innovazione di processo finalizzati alla realizzazione di nuovi prodotti, processi o servizi o al notevole miglioramento di prodotti, processi o servizi esistenti.


Sono considerati ammissibili esclusivamente i progetti di ricerca devono prevedere lo
sviluppo e/o l’applicazione delle seguenti tecnologie:
  • Tecnologie dell'informazione e della comunicazione (TIC);
  • Nanotecnologie;
  • Materiali avanzati;
  • Biotecnologie;
  • Fabbricazione e trasformazione avanzate;
  • Spazio;
  • Tecnologie volte a realizzare i seguenti obiettivi della priorità "Sfide per la società" prevista dal Programma Orizzonte 2020:
    • migliorare la salute e il benessere della popolazione;
    • migliorare la sicurezza e la qualità dei prodotti alimentari e favorire lo sviluppo di bioindustrie sostenibili e competitive;
    • realizzare la transizione verso un sistema energetico affidabile, sostenibile e competitivo;
    • realizzare un sistema di trasporti intelligenti, ecologici e integrati;
    • consentire la transizione verso un'economia verde grazie all'innovazione ecocompatibile.
Fonte : Ipsoa Wolters Kluver.