martedì 21 luglio 2015

Eccellenze in digitale... Una valida opportunità per le nostre imprese...

Lunedì 20 luglio la Camera di Commercio di Bari ha lanciato il progetto “Made in Italy - Eccellenze in Digitale” promosso da Google e Unioncamere con il patrocinio del Ministero dello Sviluppo Economico, finalizzato alla valorizzazione delle PMI nel web. 

L’iniziativa punta a valorizzare lo scambio di competenze tra le piccole imprese e i giovani nella transizione al digitale, per far conoscere anche all’estero le eccellenze produttive italiane.

I giovani digitalizzatori, affiancati da un tutor della Camera di Commercio di Bari, saranno a disposizione delle PMI del territorio barese e della provincia BAT fino a marzo 2016 per accrescere la consapevolezza degli strumenti digitali, per analizzare il livello di digitalizzazione delle imprese e per aiutare le imprese nello sviluppo di una strategia Web personalizzata.

Tutti gli imprenditori interessati al progetto possono compilare la scheda di adesione entro il 30 settembre ore 12.00. In particolare, gli imprenditori dei settori agroalimentare, manifatturiero, artigianato e turismo potranno beneficiare di un supporto personalizzato da concordare con i due digital strategist.

Come si evince da numerose ricerche di mercato, sono ancora troppo poche le  PMI italiane che utilizzano l’e-commerce ( solo il 5,1% ). Eppure il web è prodigo d'opportunità d'affari: nel 2014 è stato del 22% l’incremento delle ricerche di prodotti e servizi Made in Italy attraverso smartphone e tablet. La moda è la più ricercata, il turismo e l’agroalimentare hanno i maggiori tassi di crescita. 

Aiutare l’artigianalità italiana nell’epoca dell’economia digitale a crescere sul mercato globale è l'obiettivo del progetto "Eccellenze in Digitale", promosso da Google in collaborazione con Unioncamere. In 64 camere di commercio italiane opereranno per nove mesi 132 "digitalizzatori", formati da Google e Unioncamere. 

"I due digitalizzatori della Camera di Commercio di Bari fino a marzo 2016 sono a disposizione delle imprese dei settori coinvolti che vogliono promuovere attraverso il web i propri  prodotti, che a loro volta costituiscono in terra di Bari e Bat testimonianze eccellenti del made in Italy, nella consapevolezza, statistica, che se cresce il  livello di maturità digitale aumenta la percentuale di imprese che fanno export. Maturità digitale ed export hanno un impatto diretto sul fatturato delle imprese: fino al 39% del fatturato da export delle imprese di medie dimensioni che sono attive online è realizzato grazie a Internet",  ha detto il segretario generale dell'ente Angela Patrizia Partipilo, citando un recente studio di Unioncamere.

Le PMI che hanno una presenza attiva sul web incrementano del 10% la produttività, hanno un aumento del fatturato di 5,7 punti superiore a delle PMI offline, esportano quasi il doppio di quelle che non sono online. Un buon motivo per cogliere le occasioni della rete insieme ai digitalizzatori della Camera di Commercio di Bari.

Per ulteriori info non esitate a contattarci.

venerdì 17 luglio 2015

Tre bandi per proteggere la proprietà intellettuale....

Negli ultimi tempi l'Italia è stata uno dei Paesi più attivi nella ricerca di nuovi prodotti, di nuove tecniche di lavorazione, di nuovi brand... 
La globalizzazione dei mercati tuttavia ci ha costretti a dover proteggere le nostre invenzioni. Il nostro Governo, resosi conto di ciò, ha indetto ormai da anni, dei bandi volti appunto ad incentivare la protezione della proprietà intellettuale, da parte dei nostri utenti, infatti ha indetto tre bandi, che prevedono la copertura dell'80% dei costi necessari per la registrazione di Marchi, Brevetti e Disegni, a livello internazionale.
Nel merito i Bandi indetti sono : 

Marchi+ è un programma di agevolazioni realizzato per favorire la registrazione all'estero (sia a livello comunitario che internazionale) di marchi nazionali da parte di micro, piccole e medie imprese, con l’obiettivo di sostenerne la capacità innovativa e competitiva. Il programma prevede due linee di intervento:
Brevetti+ è un programma di agevolazioni realizzato per favorire la registrazione e la valorizzazione economica di brevetti e privative nazionali e internazionali da parte di micro, piccole e medie imprese, con l’obiettivo di sostenerne la capacità innovativa e competitiva. Il programma prevede due linee di intervento:
  • la misura Premi per la brevettazione ha l'obiettivo di incrementare il numero di domande di brevetto nazionale e l’estensione di brevetti nazionali all’estero
  • la misura Incentivi per valorizzazione economica dei brevetti ha l’obiettivo di potenziare la capacità competitiva delle imprese attraverso la valorizzazione economica di un brevetto in termini di redditività, produttività e sviluppo di mercato.

Disegni+ è un programma di agevolazioni realizzato per favorire la registrazione e la valorizzazione economica di disegni e modelli nazionali, comunitari e internazionali da parte di micro, piccole e medie imprese, con l’obiettivo di sostenerne la capacità innovativa e competitiva. Il programma prevede due linee di intervento:

mercoledì 15 luglio 2015

Voucher INPS.... Ecco alcune modifiche

Le prestazioni di lavoro accessorio integrano attività lavorative di natura “meramente occasionale” che possono essere rese nella generalità dei settori produttivi, ma entro il limite di compensi stabiliti dalla legge. Tali attività devono, inoltre, essere svolte direttamente a favore dell'utilizzatore della prestazione: anche il nuovo decreto attuativo del Jobs Act conferma infatti il divieto di impiego nell’ambito di contratti di appalto o in somministrazione.

Il limite annuale dei compensi, riferito alla totalità dei committenti per ciascun anno solare, è l'elemento che definisce dal punto di vista oggettivo il lavoro accessorio, precludendo di fatto al personale ispettivo la possibilità di entrare nel merito delle modalità di svolgimento della stessa: si presume dunque che qualunque prestazione, rientrante nei limiti economici previsti dalla norma, sia per definizione occasionale e accessoria, anche se in azienda sono presenti lavoratori che svolgono le stesse funzioni con un contratto di lavoro subordinato. E proprio su tale limite economico incide il nuovo testo normativo, prevedendone un innalzamento fino a 7.000 euro. Il compenso resta comunque esente da qualsiasi imposizione fiscale e non incide sullo stato di disoccupato o inoccupato del prestatore di lavoro accessorio.
In ogni caso, il decreto prevede che, fino al 31 dicembre 2015, rimane applicabile la disciplina previgente per l’utilizzo dei buoni per prestazioni di lavoro accessorio già richiesti alla data di entrata in vigore del decreto.
Nonostante l’aumento del limite complessivo, le prestazioni di natura meramente occasionale svolte a favore di imprenditori commerciali o di professionisti, non possono comunque superare i 2.000 euro annui, con riferimento al singolo committente
Possono svolgere prestazioni di natura occasionale, nei limiti previsti, anche i lavoratori con contratto di tipo subordinato a tempo pieno, salva la precisazione per cui il lavoro occasionale non è compatibile con lo status di lavoratore subordinato se impiegato presso lo stesso datore di lavoro titolare del contratto di lavoro dipendente.

I voucher potranno essere acquistati esclusivamente tramite la procedura telematica, attraverso il sito Inps o il contact center dell’Istituto, previa registrazione del committente e del lavoratore, il valore nominale del buono orario sarà fissato con apposito decreto del Ministero del lavoro, tenendo conto della media delle retribuzioni rilevate per i diversi settori di attività e previo confronto con le parti sociali.

Il valore nominale del singolo voucher è di 10 euro.

I buoni sono numerati progressivamente e datatie il loro valore nominale è comprensivo della contribuzione, pari al 13%, a favore della gestione separata Inps, che viene accreditata sulla posizione contributiva del prestatore, di un premio Inail pari al 7% e di un compenso all’Inps per la gestione del servizio, per un ulteriore 5%.

I limiti massimi stabiliti a 7.000 euro annui dalla nuova normativa devono comunque intendersi al netto delle trattenute totali, pari complessivamente al 25%:

E' possibile ricorrere a lavoro accessorio sino a 7.000 euro in agricoltura solo se l'attività è svolta da pensionati o giovani studenti ovvero, esclusivamente in favore dei piccoli imprenditori agricoli, a prescindere dallo status del lavoratore.

Prima dell'inizio della prestazione di lavoro occasionale accessorio, il committente deve effettuare, la comunicazione preventiva all'Inail, tramite Contact Center Inps/Inail, Fax gratuito o Sito internet indicando: i propri dati anagrafici, la tipologia (di committente) ed il codice fiscale; i dati anagrafici e il codice fiscale del prestatore; il luogo e le date presunte di inizio e fine della prestazione; la tipologia dell'attività (codice lavorazione).

Le principali violazioni in materia di lavoro occasionale accessorio attengono principalmente al superamento dei limiti quantitativi previsti e all'impiego dei voucher oltre la scadenza dei 30 giorni dalla data di acquisto.
Ogniqualvolta le prestazioni siano rese nei confronti di una impresa o di un lavoratore autonomo e risultino funzionali all'attività di impresa o professionale, la sanzione prevista qualora vengano superati i suddetti limiti è la trasformazione in un rapporto di natura subordinata a tempo indeterminato, con conseguente applicazione delle relative sanzioni civili e amministrative. In altri termini sarà possibile operare la “trasformazione” del rapporto ogniqualvolta le prestazioni del lavoro accessorio siano verosimilmente fungibili con le prestazioni rese da altro personale già dipendente di un imprenditore o professionista.
Nel caso di utilizzo di voucher oltre i 30 giorni la prestazione verrà considerata prestazione di fatto in nero ab origine e dunque soggetta a trasformazione in rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato e alle sanzioni previste per il lavoro irregolare.

Fonte : Ipsoa