giovedì 27 giugno 2013

DECRETO OCCUPAZIONE - Incentivi all'occupazione...

Dopo lunghe attese, ieri, 26.06.2013 è stato comunicato, tramite conferenza stampa, il Decreto Occupazione, contenente misure urgenti volte a favorire l’occupazione. Tale Decreto si sviluppa su 5 assi:
  • aumento dei posti di lavoro a tempo determinato e indeterminato, con particolare riferimento ai giovani e ai disoccupati;
  • l’anticipazioni per la ‘garanzia giovani’ (politica europea che partirà dal primo gennaio 2014);
  • gli interventi in materia previdenziale e di politiche sociali;
  • il miglioramento della Riforma Fornero, così da rendere il mercato del lavoro più fluido;
  • il rafforzamento delle tutele per i lavoratori e le imprese.

Incentivi per nuove assunzioni a tempo indeterminato

Saranno stanziati 794 milioni di euro (dei quali 500 milioni per le regioni del Mezzogiorno) per incentivare l’assunzione di lavoratori in età compresa tra i 18 e i 29 anni e che godano di almeno una di queste condizioni:

  1. Siano privi di impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi;
  2. Siano privi di un diploma di scuola media superiore o professionale;
  3. Siano lavoratori che vivono da soli con una o più persone a carico.
L’incentivo per il datore di lavoro sarà pari a un terzo della retribuzione lorda imponibile ai fini previdenziali complessiva per un periodo di 18 mesinon potrà superare i 650 euro per lavoratore. Per le trasformazioni di contratti in essere da determinato a “indeterminato” il periodo di incentivazione è di 12 mesi (alla trasformazione deve comunque corrispondere un’ulteriore assunzione di lavoratore).

Apprendistato di valore

Entro il 30 settembre 2013 la conferenza Stato-Regioni dovrà adottare le linee guida che disciplinino il contratto di apprendistato professionalizzante che le piccole e medie imprese e le microimprese dovranno adottare entro il 31 dicembre 2015.

Favorire i tirocini formativi

  • Favorire con un fondo pari a 2 milioni di euro annui, i tirocini formativi all'interno delle amministrazioni che non abbiano a tal fine risorse proprie da corrispondere come indennità per la partecipazione ai tirocini formativi.
  • 15 milioni di euro per promuovere l’alternanza tra studio e lavoro e quindi l’attività di tirocinio curriculare per gli studenti iscritti ai corsi di laurea nell’anno 2013-2014.
  • Tirocini per creare nuove opportunità di lavoro e di formazione per i giovani, in modo da ridurre la disoccupazione e l’inattività. Il provvedimento prevede il finanziamento di un ampio programma di tirocini formativi per giovani residenti nel Mezzogiorno che non lavorano, non studiano e non partecipano ad alcuna attività di formazione, di età compresa fra i 18 e i 29 anni;

Aiuti al Mezzogiorno

  • In considerazione della grave situazione occupazionale che interessa i giovani residenti nelle aree del Mezzogiorno il Governo ha deciso di rifinanziare:
  1. l’autoimpiego e l’autoimprenditorialità;
  2. il Piano di Azione Coesione rivolta a enti e organizzazioni del privato sociale che coinvolgano giovani in progetti di valorizzazione dei beni pubblici e per l’inclusione sociale;
  3. borse di tirocinio formativo per giovani disoccupati, che non studiano, che non partecipano ad alcuna attività di formazione.
  • Per ridurre la povertà e per sostenere le famiglie del Mezzogiorno in difficoltà, viene avviato il programma “Promozione dell’inclusione sociale", finanziato con 167 milioni di euro.

Rivisitazione della Riforma Fornero

Si prevedono una serie di interventi volti a chiarire la natura dei contratti e di semplificazione. In particolare sui contratti a termine e di somministrazione (come l’abrogazione del divieto di proroga del contratto “acausale”), contratti di lavoro intermittente, lavoro a progetto e lavoro accessorio.

Politiche Sociali

Sul fronte delle politiche sociali, è stato previsto il prolungamento fino alla fine del 2013 della vecchia social card per poi passare alla nuova “carta per l’inclusione sociale”, già in sperimentazione.

Il Decreto Occupazione, non è stato ancora pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, tuttavia nel presente testo sono elencati i punti principali previsti da tale decreto.

venerdì 21 giugno 2013

Ripubblicato il Bando Commercio

Dopo lunghe attese arriva il nuovo bando commercio. 
Visto l'elevato flop delle infrastrutture software, questa volta senza la Regione Puglia ha voluto ripubblicare lo stesso senza la formula del "clic day". 
La procedura, quindi sarà sempre telematica ma senza prevedere una giornata dedicata all'invio telematico. Le richieste quindi saranno ammesse secondo un criterio valutativo, nel quale verrà dato un punteggio maggiore alle aziende che : 
non hanno mai ricevuto contributi                          
- e-commerce 
- investono in innovazione tecnologica e sicurezza      
- imprenditoria femminile
- la tutela dell'ambiente 

- sede nei centri storici.


L'intervento è stato ripubblicato ieri, 20 giugno 2013, sul Bollettino Ufficiale della Regione Puglia sarà aperto dal 27 giugno al 27 settembre 2013

Come già previsto nella precedente edizioni i beneficiari sono i piccoli commercianti dei centri storici e delle vie cittadine tradizionalmente ricche di negozi, ma anche le edicole, i piccoli ristoranti, le pizzerie, i bar, ed inoltre tutte le associazioni tra commercianti di una stessa via o di una stessa strada, o i consorzi costituiti tra imprese di commercio al dettaglio o tra commercianti dei mercati rionali. 


L'esercizio deve essere già costituito e non più grande di 250 mq

Il bando, come nella precedente edizione mette a disposizione circa 7 milioni euro, e con contributi a fondo perduto per un massimo di 25mila euro, con l'obiettivo di permettere ai piccoli commercianti pugliesi di migliorare la propria attività e allo stesso tempo riqualificare e rivitalizzare il sistema distributivo soprattutto nei centri storici e nelle zone urbane a tradizionale vocazione commerciale, compresi i mercati su aree pubbliche.


L'intensità dell'aiuto questa volta è pari al 50% delle spese ammissibili per gli esercizi singoli, mentre per le associazioni e i consorzi è rimasto invariato , ovvero pari al 70%.

Sempre in virtù del flop previsto dalla precedente edizione, al presente bando potranno partecipare anche le aziende che hanno già effettuate gli interventi dal 05 marzo 2013.

lunedì 17 giugno 2013

Riforma del Condominio.... Si parte....

Ebbene si parte. Da domani 18 giugno 2013 andranno in vigore la Riforma delCondominio, una  riforma che rende più trasparente e più professionale il lavoro dell'amministratore condominiale. Il che, molto probabilmente inciderà maggiormente nelle tasche dei condomini.

I principali cambiamenti riguardano i requisiti e i compiti in seno all'amministratore  il quale dovrà, pena la decadenza del suo incarico, essere in possesso di un diploma di scuola secondaria di secondo grado e dovrà inoltre attenersi alla formazione periodica e alla possibilità di esercizio dell’attività in forma societaria introducendo una figura maggiormente professionale e tecnicamente competente. 

(Non sono tenuti ad alcun obbligo formativo, tanto iniziale quanto periodico, quei condomini che si assumano l'onere di amministrare il proprio condominio)

I nuovi compiti dell'amministratore, quindi saranno :
-   Obbligo di comunicazione ai condomini, sia in caso di nomina che di successivo mandato, dei propri dati anagrafici e professionali, e degli orari nei quali ciascun condomino può accedere ai suoi uffici per visionare o richiedere copia della documentazione ;
- Obbligo di stipulare apposita polizza assicurativa per la responsabilità professionale, comunicando  gli estremi della stessa ai condomini ;
-  Obbligo di affiggere le generalità dell'amministratore in un luogo di pubblico accesso, in quanto è necessario fornire tale informazioni che senza alcun dubbio è di pubblico interesse ;
-  Obbligo di aprire un conto corrente condominiale, nel quale verranno fatte transitare tutte le entrate e le uscite condominiali. Questa disposizione risponde ad una esigenza di elementare trasparenza nell'amministrazione delle somme di denaro di proprietà altrui ;
-   Obbligo di consegna della documentazione condominiale o di singoli condomini alla cessazione dell'incarico ;
-  Obbligo di riscuotere le somme dovute dai condomini, infatti sarà obbligo dell'amministratore quello di riscuotere quanto dovuto dai condomini alle casse comuni entro il termine di sei mesi dalla chiusura dell'esercizio contabile nel quale è compreso il credito vantato ;
-   Obbligo di redigere bilancio annuale, che entro sei mesi deve essere approvato dai condomini, cosi da poter procedere alle dichiarazioni di merito riguardanti l'ambito fiscale.

-   Obbligo di specificare l'ammontare del compenso al momento della nomina, ciò per evitare possibili contenziosi in materia ;

Sarà inoltre possibile richiedere in fase di assemblea, sempre per prediligere il discorso trasparenza, la possibilità di istituire un sito internet relativo al condominio stesso, nel quale ogni condomino potrà accedere agli atti, stando comodante seduto sul proprio PC.



Dott. Pugliese Nicola

cell. : 333.4401047

Manca poco ormai... Bonus Bebè in arrivo....


Come già anticipatovi nei precendenti articoli, l'INPS, a seguito della Riforma Fornero ha istituito un Bonus da rilasciare alle neo-mamme. Infatti a partire dal 1° luglio le mamme lavoratrici potranno chiedere il contributo economico, alternativo al congedo parentale, per pagare la babysitter o l'asilo nido, introdotto dalla riforma Fornero (legge n. 92/2012) per agevolare il rientro al lavoro delle madri. 

Possono accedervi esclusivamente le madri, sia lavoratrici dipendenti che iscritte alla Gestione separata, di bambini già nati o quelli la cui data presunta del parto è fissata entro i 4 mesi successivi alla scadenza del bando. 

Il contributo ammonta a 300 euro mensili e viene corrisposto per un periodo massimo di sei mesi, con contemporanea rinuncia al congedo parentale da parte della lavoratrice.
La domanda dovrà essere presentata all'Inps per via telematica, accedendo al portale internet dell'Istituto tramite Pin o attraverso i patronati, allegando alla richiesta il proprio ISEE. La graduatoria degli ammessi, infatti, sarà stilata su base nazionale tenendo conto della situazione economica del richiedente, e solo in caso di parità conterà il momento di presentazione della domanda.
Nella domanda dovrà essere indicata la scelta del voucher o del contributo per la retta ai servizi per l'infanzia scelta vincolante che non può essere successivamente modificata. 

Il contributo per il nido sarà erogato attraverso pagamento diretto alla struttura. Il bonus per la babysitter, invece, viene erogato attraverso il sistema di buoni lavoro (voucher). 

La presentazione delle domande sarà consentita dalle ore 11.00 del giorno 01 luglio 2013 fino al giorno 10 luglio 2013.



Dott. Pugliese Nicola
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Decreto DEL FARE... Ecco una sintesi delle novità...

Il nuovo Maxi-Decreto , firmato dall'attuale premier Letta, ribattezzato il “Decreto Fare”, si compone di 80 articoli.
Le misure sono tutte volte al rilancio dell’economia italiana, con l'intenzione di aiutare "tutti coloro che vogliono fare". I provvedimenti all'interno del Decreto riguardano principalmente la riduzione delle pratiche burocratiche relative alle imprese, con l'intendo di dare nuovo impulso allo sviluppo e quindi all'occupazione.

Guardiamo ora le macroaree di riferimento:

- In primis si è attribuito gran parte del decreto al sostegno alle imprese, migliorando gli standard volti all'acceso al credito e ai finanziamenti per l’acquisizione dei macchinari , e alla riduzione dei costi energeticiUlteriori novità riguardano la riscossione dei tributi, e quindi anche Equitalia, in quanto con tale decreto si punta ad avere un Fisco "amico" soprattutto nei confronti di chi ha difficoltà concedendo ai debitori la possibilità di rateizzare i pagamenti fino a 120 rate mensili (invece di 72) e definendo l’improrogabilità della prima casa. Inoltre il "Decreto Fare" tende ad una riduzione dei tempi per i pagamenti dalla Pubbliche Amministrazioni, per i quali, d'ora in poi sarà possibile pretendere un indennizzo, pari a 50 euro al giorno fino a un massimo di 2.000 euro, qualora le stesse non rispettino i tempi previsti.

- Per quanto riguardo il settore Edilizia e Infrastutture, vi informiamo che sono stati stanziati circa 3miliardi di euro, da destinare alle Infrastrutture, e 2.030milioni di euro per il quadriennio 2013-2017 per consentire la continuità dei cantieri in corso o per l’avvio di nuovi lavori (ferrovie, autostrade, metropolitane, edilizia scolastica, etc.). Tale mossa dovrebbe comportare un aumento occupazionale di circa 30mila nuovi posti di lavoro, di cui 20mila diretti, 10 mila indiretti. Per rilanciare l’Edilizia arrivano invece:

  • incentivi e semplificazioni volti al recupero e alla ristrutturazione edifici urbani;
  • Sportello Unico per l’avvio dell’intervento edilizio e certificato di agibilità più semplice, dando permettendo il rilascio degli stessi anche per singoli edifici, porzioni della costruzione o unità immobiliari purché funzionalmente autonomi.
  • Confermate le novità DURC, che per i contratti relativi a lavori pubblici, servizi e forniture il Documento Unico di Regolarità contributiva si potrà acquisire in via informatica e avrà validità di 180 giorni.
- Per quanto riguarda invece l'Agenda Digitale, vi informiamo che oltre alla ridefinizione dei compite della "cabina di regia", all'orizzonte è prevista il rilascio del domicilio digitale, riconosciuto tramite PEC, permettendo quindi il rilascio della carta d'identità elettronica e del documento unificato (comprendente oltre ai dati d'identità anche il proprio fascicolo sanitario. Inoltre a breve verrà liberalizzato l'accesso ad internet per mezzo del Wi-Fi gratuito, comportando una liberalizzazione dell'accesso ad internet.  

Per favorire gli interventi di Ricerca e innovazione, relativi ad attività sia di ricerca fondamentale che di di ricerca industriale verranno concessi contributi fino al 50% fondo perduto

- Per quanto riguarda la competitività del Paese è necessario rendere più efficiente i procedimenti civili per il recupero crediti. Pertanto nel presente decreto sono state inserite misure per ridurre tempi della giustizia civile , migliorandone l’efficienza, tramite l'utilizzo della mediazione obbligatoria, col fine di accogliere gli investitori nazionali e internazionali, che potranno quindi contare sulla fondata sulla certezza del credito.


Dott. Pugliese Nicola
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venerdì 14 giugno 2013

Nuovo Bando per l'Internazionalizzazione....


Ieri, 13 Giugno 2013, la Regione Puglia ha attivato un nuovo bando per un ammontare pari  20milioni di euro volto ad assistere le imprese dedite all'internazionalizzazione.


Lo scopo di tale Bando è quello di aiutare le imprese a cercare nuove opportunità sui mercati esteri, che è, al pari degli interventi su ricerca e innovazione, una delle azioni più valide per contrastare la crisi, in quanto da quanto si è potuto riscontrare la domanda interna è troppo debole per permettere alle imprese una crescita costante. Pertanto la Regione Puglia ha ritenuto utile aiutare le Reti di Imprese o i Consorzi di Impresa ad accedere a in questo contesto, in quanto si ritiene che puntando sui mercati esteri si potrebbe dare a numerose aziende l'opportunità di un futuro e a tanti giovani occasioni di lavoro.

L'intervento agevolerà almeno 150 progetti di internazionalizzazione, coinvolgendo minimo 450 aziende che avranno l'opportunità di "imparare" ad internazionalizzare la propria attività.

L'intervento è mirato alla realizzazione di progetti volti alla promozione internazionale che prevedano un insieme articolato di azioni tra cui la partecipazione a fiere internazionali, la ricerca di partner, la gestione di centri comuni di servizi di promozione, logistica ed assistenza ai clienti, l'organizzazione di esposizioni temporanee e presentazioni di prodotti.


Due sono le condizioni essenziali : 

1) avere sede in legale in Puglia, infatti le imprese non possono presentare progetti da sole ma in una rete costituita da almeno tre aziende (Pmi e imprese artigiane), legate tra loro con la forma di consorzio , società consortile , società cooperativa, oppure legate da un contratto di Reti di Impresa.

2) la rete di imprese deve prevedere la figura del "project manager", cioè un esperto di processi di internazionalizzazione con un'esperienza di almeno cinque anni, che sia in grado di gestire il progetto di promozione internazionale della rete e contribuire a rafforzare le competenze, in materia di internazionalizzazione, delle imprese coinvolte.


Gli obiettivi principali del Bando Internazionalizzazione, pertanto possono definirsi in incremento delle vendite all'estero , che negli ultimi anni è scesa ulteriormente nella Regione Puglia, e la formazione, in quanto l'intervento intende formare l'esportatore di domani, superando il problema della mancanza di risorse interne alle aziende. Proprio per quest'ultimo punto è prevista la presenza di un "Project manager", che si occuperà, offrendo la propria consulenza, di trasferire le proprie conoscenze alle Piccole e Medie Imprese, che singolarmente non avrebbero potuto sostenere tale costo.

I finanziamenti saranno erogati con un contributo in Conto Esercizio , fino ad un massimo del 30% della spesa ritenuta ammissibile, e con un Mutuo a tasso agevolato , fino ad un massimo del 50% della spesa ritenuta ammissibile.
Le Spese ammesse riguardano :
- Spese per servizi di consulenza specialistica (progettazione, organizzazione, ricerca, realizzazione, studi di fattibilità) ;
- Costi esterni per la figura del project manager ;
- Spese per la partecipazione a fiere ed eventi internazionali ;
- Spese per organizzazione e realizzazione di iniziative e materiali promozionali comuni ;
- Costi esterni di gestione (max 25mila euro)
- Costi per la realizzazione e la registrazione di un marca o di un brand (max 15mila euro)
- Spese del personale interno, che partecipino attivamente al progetto (max 20% delle voci di spesa)
Al contrario non sono ammesse le Spese per il personale (per attività di ordinaria gestione), spese generali, spese di viaggio e soggiorno, consulenze ordinarie (contabili, fiscali etc...), spese di web marketing, spese per l'acquisto di autoveicoli.
I finanziamenti previsti non potranno superare il limite massimo dell'80% della spesa ritenuta ammissibile, che va da un minimo di 50mila euro ad un massimo di 200mila euro.

Il periodo di durata del progetto è fissato in 18 mesi. In pratica, l'attività operativa, cioè la partecipazione a fiere, l'organizzazione di presentazioni di prodotti, la gestione di servizi di promozione, è solo una componente del progetto, che deve essere associata allo studio sui mercati e sui partner.

Le domande potranno essere presentate a partire dal 28 Giugno 2013 e fino al 30 Settembre 2014. Le concessione avverano tramite lo Studio della progetto di promozione, al quale verrà attribuito un punteggio.


N.B: 
Il presente Bando è rivolto ad aziende operanti in : 
- Settore Manifatturiero (Codice Ateco - lettera C)
- Settore delle Costruzioni (Codice Ateco - lettera F)
- Settore della Fornitura di Energia Elettrica, Gas, Aria Condizionata (Codice Ateco - lettera D)
- Settore della Fornitura di Acqua, trattamento rifiuti (Codice Ateco - lettera E)
- Settore dei Servizi (Attività Editoriali - J58 , Produzione Cinematografica - J59 , Produzione di Software e Consulenza Informatica - J62 , Servizi d'informazione - J63 , Magazzini di Custodia e Deposito - H52.10 , Movimentazione Merci - H52.24)

Al contrario non sono finanziabili : 
- Settore Pesca e Acquacoltura
- Settore Agricolo e trasformazione / commercializzazione di prodotti agricoli
- Costruzioni Navali
- Siderurgia
- Fibre sintetiche
- Alloggio e Ristorazione
- Attività finanziare, assicurative ed immobiliari
- Attività di Noleggio e leasing operativo
- Attività riguardanti Lotterie, scommesse e case da gioco 
- Organizzazioni associative 
- Attività Commerciali ed Intermediazione
- Attività di Consulenza e professionale, regolamentate o non.


Dott. Pugliese Nicola
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mercoledì 12 giugno 2013

Familiari al lavoro, non regolamentati... Ora è possibile...


Finalmente un sospiro di sollievo per le micro-aziende operanti nei settori del commercio dell'artigianato e dell'agricoltura, le quali potranno avvalersi della collaborazione sporadica dei propri familiari, senza sostenere alcun costo contributivo. Il ministero del lavoro infatti, con lettera circolare prot. n. 10478/2013., ha indicato ai propri ispettori le indicazioni relative a tali tipologie di lavoro, indicando loro che non è possibile pretendere l'instaurazione di un rapporto di lavoro e né l'iscrizione dell'aiutante presso enti previdenziali perché si tratta di collaborazioni presuntivamente considerate di natura occasionale. 



Tale adempimento diviene efficace se il familiare è pensionato o è assunto con contratto full-time presso altre aziende, ed in ogni altra ipotesi in cui la collaborazione viene resa fino 720 ore in un anno solare.


Per il ministero, la maggior parte di queste tipologie di lavoro, tenute con il coniuge o con i familiari e gli affini entro il 3° grado (4° grado per il settore agricolo),  sono basate su un'obbligazione di natura morale; basata cioè sulla cosiddetta «affectio vel benevolentiae causa», vale a dire sul legame solidaristico e affettivo proprio del contesto familiare. 
Attenzione però ai soliti furbi. Il ministero, infatti, comunica inoltre che l'istruttoria è necessaria nei casi in cui il familiare risulti inquadrato nell'ambito di un contratto di lavoro subordinato o autonomo, per esempio con iscrizione all'INPS in concomitanza di eventi che danno diritto a indennità di maternità.


Dott. Pugliese Nicola
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martedì 11 giugno 2013

Pagamento ASPI in unica soluzione....

In data 8 giugno 2013 è stato pubblicato il D.M. 73380/2013 che disciplina l’erogazione anticipata, in un’unica soluzione, delle mensilità non ancora percepite di ASpI e mini-AspI. Tale D.M. è rivolto a favore di tutti i soggetti che, ha seguito del licenziamento, intendano intraprendere un’attività di lavoro autonomo o  da avviare (anche in forma cooperativa) o che intendono sviluppare a tempo pieno un’attività autonoma già iniziata durante il rapporto di lavoro dipendente. 

La prestazione, pertanto, consiste nella liquidazione in unica soluzione dell’indennità mensile ASpI o mini-ASpI, per un numero di mensilità pari a quelle spettanti e non ancora percepite. La liquidazione della prestazione è effettuata dall'INPS secondo le modalità presentate nel decreto innanzi menzionate. 
I lavoratori che intendono avvalersi di tale liquidazione, devono trasmettere telematicamente all'INPS una domanda recante dettagliatamente l’attività da intraprendere o da sviluppare, secondo le indicazioni fornite dall'Istituto stesso. L’istanza dovrà essere corredata inoltre dalla documentazione comprovante ogni elemento che attesti l’assunzione di iniziative finalizzate allo svolgimento dell’attività. (Ad esempio, nei casi in cui, per l’esercizio di tale attività, sia richiesta specifica autorizzazione ovvero iscrizione ad albi professionali o di categoria, dovrà essere documentato il rilascio dell’autorizzazione ovvero l’iscrizione agli albi medesimi).
La domanda deve essere trasmessa entro i termini di fruizione della prestazione mensile ASpI e mini-ASpI e, comunque, entro 60 giorni dalla data di inizio dell’attività autonoma o dell’associazione in cooperativa.
tuttavia, qualora il lavoratore instauri un rapporto di lavoro subordinato prima della scadenza del periodo spettante di indennità corrisposta in forma anticipata, lo stesso dovrà dare comunicazione scritta dell’avvenuta assunzione alla sede dell’INPS che ha liquidato l’anticipazione medesima, entro 10 giorni dall'inizio dell’attività dipendente.


Dott. Pugliese Nicola
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giovedì 6 giugno 2013

In arrivo nuovi finanziamenti rivolti alle Start Up....

Oggi, 6 Marzo 2013, il Ministro Passera - Ministero dello Sviluppo economico - istituisce un nuovo regime di aiuto finalizzato alla promozione della nascita di nuove Start Up nelle regioni del Mezzogiorno, in attuazione di una specifica azione prevista nel PON “Ricerca e competitività” FESR 2007-2013.



Sono previste due tipologie d’intervento:


  • aiuti in favore delle piccole imprese di nuova costituzione (Titolo II del decreto)
  • sostegno ai programmi di investimento effettuati da nuove imprese digitali e/o a contenuto tecnologico (Titolo III)
Le risorse finanziarie disponibili sono costituite da contributi pari a 100milioni di euro, per il primo intervento, e 90milioni di euro,per il secondo intervento.

Per entrambi gli interventi i soggetti beneficiari sono le imprese di piccola dimensione costituite in forma societaria da non più di 6 mesi dalla data di presentazione della domanda di agevolazione, nonché le persone fisiche che intendono costituire una nuova impresa.


Titolo II : Aiuti in favore delle piccole imprese di nuova costituzione l’agevolazione concedibile è rappresentata da un   contributo, nel limite massimo di 200.000 euro, a parziale copertura dei costi sostenuti dall'impresa nei primi 4 anni,  connessi alla realizzazione di un piano di impresa finalizzato a:

  • l’introduzione di nuove soluzioni organizzative o produttive
  • l’ampliamento del target di utenza del prodotto o servizio offerto 

I costi agevolabili sono riferiti a interessi sui finanziamenti esterni , costi (spese di affitto, canoni di leasing e/o quote di ammortamento) relativi all’acquisto della disponibilità di impianti, macchinari e attrezzature tecnologici necessari all’attività di impresa , costi salariali relativi al nuovo personale dipendente.

Titolo III : Sostegno ai programmi di investimento effettuati da nuove imprese operanti nell’economia digitale o a contenuto tecnologico, proposti da nuove imprese e finalizzati a valorizzare economicamente i risultati del sistema della ricerca pubblica e privata  è previsto un contributo in conto impianti, accompagnato da un servizio di tutoring tecnico-gestionale a sostegno della fase di avvio.

Pertanto sono ammissibili le spese riguardanti l'acquisto di impianti, macchinari e attrezzature tecnologici , componenti hardware e software , brevetti e licenze , certificazioni, know-how e conoscenze tecniche, spese di progettazione, sviluppo, personalizzazione, collaudo di soluzioni architetturali informatiche, spese per impianti tecnologici produttivi o consulenze specialistiche tecnologiche.


Il decreto 6 marzo 2013 è in corso di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale. E' pertanto prevista a breve l’emanazione di una circolare che indicherà le direttive di partecipazione. Si prevedere che le stesse debbano partire dal prossimo mese di settembre.

mercoledì 5 giugno 2013

Sostegno alla creazione di nuova imprenditoria....

Italia Lavoro con il Programma AMVA si è posta l’obiettivo di facilitare il cambio generazionale, agevolando la creazione di nuova imprenditoria premiando il trasferimento d’azienda. 
La finalità è quindi quella di favorire l’accesso dei giovani ai mestieri tradizionali, promuovendo il tramandarsi della tradizione italiana e al contempo la creazione di nuove imprese attraverso  il trasferimento d’azienda da imprenditori con età superiore ai 55 anni a giovani imprenditori di età compresa tra i 18 e i 35 anni non compiuti.

Diverse sono le attività interessate tra le quali risulta esserci, l’agricoltura, la lavorazione dei prodotti alimentari, la ristorazione, il catering, la lavorazione di pietre e metalli, le gioiellerie, i prodotti del legno, la lavorazione della carta, l’industria tessile, la confezione, la legatoria, il restauro artistico, la costruzione degli strumenti musicali etc...

La domanda di contributo potrà essere presentata solo a subentro o rilevamento intervenuto e conseguentemente la relativa istanza potrà essere proposta unicamente dall'azienda risultante dal subentro o rilevamento effettuato.
  
I contributi previsti sono di 5 mila euro per trasferimenti di azienda compresi tra 10 mila e 29999,99 euro , 10 mila euro per trasferimenti di azienda pari o superiori a 30 mila euro.

I subentranti dovranno avere un'età compresa tra 18 e 35 anni, e non essere titolari di imprese individuali né soci al di sopra del 25% di società in attività.

I cedenti dovranno essere a loro volta Micro e piccole imprese con sede legale e operativa in Italia, operanti come ditte individuali, società in nome collettivo o in accomandita semplice, esistenti da almeno 10 anniil cui titolare o socio abbia un’età superiore ai 55 anni e sia da almeno 5 anni nella compagine societaria.

La domanda di contributo può essere presentata unicamente attraverso il sistema informativo http://impresacontinua.italialavoro.it. La domanda può essere presentata dalle ore 10:00 del 20/02/2013 e non oltre il 31/12/2013, salvo esaurimento delle risorse disponibili. 

martedì 4 giugno 2013

Dal 30 Giugno PEC obbligatorie per le Ditte Individuali.

Oltre 3 milioni di imprese individuali, entro il prossimo 30 giugno, sono chiamate a dotarsi e a comunicare al Registro Imprese il proprio indirizzo di POSTA ELETTRONICA CERTIFICATA

Quest'ultimo adempimento, disposto del decreto legge "sviluppo bis" estendendo l'obbligatorietà delle PEC non solo alle società ma anche alle ditte individuali.

La PEC è un sistema di posta elettronica che realizza una vera e propria sede legale "elettronica" dell'impresa, accessibile da chiunque e che consente di scambiare messaggi con la massima sicurezza e con lo stesso valore legale della Raccomandata con Ricevuta di ritorno.

In Italia nel complesso (imprese, Pubblica Amministrazione e professionisti), le caselle di posta elettronica certificata attualmente attive sono oltre 5 milioni e fanno circolare circa 91 milioni di messaggi ogni anno. Le imprese che a metà maggio hanno una PEC sono oltre 2 milioni; solo l'11% di ditte individuali attive in Italia sono dotate di un indirizzo telematico. Le aziende che oggi possiedono una casella di posta elettronica certificata la usano soprattutto per dialogare con le Camere di Commercio e con le amministrazioni più attive sul fronte della digitalizzazione, come Inps, Inail, e Agenzia delle Entrate e diversi Enti Locali.

L'adozione della PEC offre all'impresa la possibilità di sostituire la carta in molti processi, garantendo maggiore rapidità negli scambi, efficienza nella gestione e nella conservazione/archiviazione con una conseguente riduzione dei costi.

Finanziamenti per la rivalutazione del Centro Storico di Andria

Come già noto a molti, il "Settore Sviluppo Economico" della Città di Andria ha offerto ai giovani under 35 e ai soggetti "svantaggiati", la possibilità di formulare delle domande di finanziamento agli istituti di credito, avvalendosi di una concessione di garanzia, sui crediti attivati.


Tale garanzia sara concessa dai Consorzi FIDI, come "FINIMPRESA" e "FIDIINDUSTRIA PUGLIA" e saranno attivati per : 

- insediamento di NUOVE attività commerciali e/o artigianali ;
- attività esercitate esclusivamente nel CENTRO STORICO di Andria ;
- attività esercitate da giovani "under 35" o da soggetti "svantaggiati", come previsto dal regolamento CE n. 800/2008 ( disoccupato da almeno 6 mesi ; non possiede un diploma di scuola media superiore o professionale ; età superiore ai 50 anni ; donne, esercenti attività con elevato tasso di disparità uomo-donna )

Gli importi finanziabili sono i seguenti: 
- mutui chirografari (non gravati da ipoteca) per importi fino a 25mila euro ;
- mutui ipotecari, fino ad un massimo di 150mila euro

I Finanziamenti concessi dovranno essere utilizzati per :
- acquisto di locali ; 
- macchinari ed attrezzature ; 
- realizzazione di impianti ; 
- opere murarie ;
- costo di pubblicità ;

- avvio attività (spese di costituzione etc... ).