giovedì 9 marzo 2017

Dopo Innonetwork ecco INNOLABS...

Da lunedi 13 marzo ha avvio l’avviso INNOLABS-Sostegno alla creazione di soluzioni innovative finalizzate a specifici problemi di rilevanza sociale, con una dotazione finanziaria complessiva per i contributi pari a 10 milioni di euro.
Dpol l’attuazione dell’Avviso “Living Labs” del 2015, la Regione Puglia, ha deciso di avviare l’azione INNOLABS, con il quale consente agli utilizzatori finali di collaborare attivamente con i progettisti nello sviluppo e nella sperimentazione dei nuovi prodotti o servizi ad essi destinati.
La Regione Puglia infatti intende incentivare la realizzazione di progetti pilota di sperimentazione di soluzioni innovative, che coinvolgano Utenti Finali e Laboratori di Ricerca, riferiti alle tre tipologie di aggregazioni progettuali: 
  •           Smart Communities,
  •          Knowledge Communities,
  •          Business Communities,

riconducibili alla linea di intervento: Sviluppo Sperimentale. 

I progetti candidati devono riguardare domini tecnologici riguardanti i seguenti settori:
·        Ambiente, Sicurezza e Tutela Territoriale;
·        Beni Culturali e Turismo;
·        Energia Rinnovabile e Competitiva; 
·        Governo elettronico per la P.A.;
·        Salute, Benessere e Dinamiche Socio-Culturali;
·        Istruzione ed Educazione;
·        Economia Creativa e Digitale;
·        Trasporti e Mobilità Sostenibile.

I soggetti beneficiari sono sia le singola PMI; sia raggruppamenti organizzati da imprese; sia raggruppamenti organizzati da uno o più imprese ed organismi di ricerca.
L’incentivo prevede dei contributi a fondo perduto suddivisibili in tali misure :
·        45% per le micro/piccole imprese (60% se ATS con Organismi di Ricerca) ;
·        35% per le medie imprese (50% se ATS con Organismi di Ricerca);
·        25% per le grandi imprese (40% se ATS con Organismi di Ricerca).

Il costo minimo del singolo progetto è di 150mila euro.

Le spese ammissibili riguardano :
  •          Spese per il personale (project management e ricercatori)
  •          Spese per l’acquisto di attrezzature ed infrastrutture tecnologiche
  •          Spese per Ricerca (acquisto di licenze e sviluppo software)
  •          Altri costi d’esercizio (imputabili al progetto)
  •          Spese generali


La Candidatura del progetto potrà avvenire a partire dal 13 marzo 2017 ed entro e non oltre le ore 14.00 del 13 aprile 2017.

lunedì 6 marzo 2017

Credito d'imposta su Videosorveglianza 2016.

La Legge di stabilità 2016 ha introdotto un credito d'imposta per le spese sostenute per gli immobili non utilizzati nell’attività di impresa o di lavoro autonomo per l’installazione di sistemi di videosorveglianza digitale o di sistemi di allarme, oltre che per le spese connesse ai contratti stipulati con istituti di vigilanza, dirette alla prevenzione di attività criminali, sostenute nel 2016.

Le persone fisiche che intendono beneficiare del credito d’imposta per le spese sostenute per l’installazione di sistemi di videosorveglianza digitale o di sistemi di allarme nonché per quelle connesse ai contratti stipulati con istituti di vigilanza possono presentare apposita istanza all’Agenzia delle Entrate. L’agevolazione riguarda le spese sostenute nell’anno 2016 per immobili non utilizzati nell’esercizio di attività d’impresa o di lavoro autonomo. Il credito d’imposta viene ridotto del 50 per cento per le spese sostenute per immobili adibiti promiscuamente all’esercizio d’impresa o di lavoro autonomo e all’uso personale o familiare del contribuente.
Con successivo provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate sarà stabilita la misura percentuale dell’agevolazione, risultante dal rapporto tra l’ammontare delle risorse stanziate e il credito d’imposta complessivamente richiesto.

Il beneficiario può utilizzare il credito d'imposta maturato solo in compensazione, presentando il modello F24 esclusivamente tramite i servizi telematici Entratel o Fisconline, pena il rifiuto dell'operazione di versamento, a partire dalla data di pubblicazione del provvedimento di determinazione della percentuale di utilizzo del credito d’imposta.
L’istanza di attribuzione del credito d’imposta può essere presentata all’Agenzia delle Entrate esclusivamente in via telematica, direttamente da parte dei soggetti abilitati o tramite gli intermediari. E’ possibile presentare una sola richiesta contenente i dati di tutte le spese sostenute nel 2016. Nell’ipotesi in cui siano presentate più istanze da un medesimo soggetto, sarà ritenuta valida l’ultima istanza presentata, che sostituisce e annulla le precedenti domande.
L’istanza di attribuzione del credito d’imposta si può presentare all’Agenzia delle Entrate dal 20 febbraio 2017 al 20 marzo 2017.

Per ulteriori info non esitate a contattarci