venerdì 27 maggio 2016

IL FONDO DI GARANZIA

Il Fondo di Garanzia per le PMI è uno strumento messo a disposizione dal Ministero dello Sviluppo Economico, per favorire l’accesso al credito delle Partite IVA, tramite una garanzia pubblica. A tale fondo è ammessa qualunque operazione, purché finalizzata all’attività d’impresa. Vediamo ora nel merito le varie misure

Misura : Microcredito

Il Microcredito (in gergo è menzionato come “microcredito 5stelle”) sostiene l’avvio e lo sviluppo della micro-imprenditorialità, infatti lo stesso è rivolto ad imprese già costituite o a professionisti già titolari di Partita IVA, da meno di 5 anni, offrendo loro una garanzia fino all’80% del finanziamento che può arrivare a 25mila euro (aumentato di ulteriori 10mila euro).
Per potervi far fronte bisogna essere Piccola o Media Imprese e quindi avere meno di 5 dipendenti (10 nel caso di società); il patrimonio aziendale deve essere inferiore a 300mila euro, ed il fatturato inferiore a 200mila euro.  
La durata massima dei finanziamenti è di 7 anni e lo stesso può essere utilizzato per spese d’investimento (attrezzature, arredi, automezzi, opere murarie etc…) o per spese di gestione ( beni e servizi connessi all’attività svolta, retribuzioni di nuovi dipendenti, corsi di formazione).

Misura : Imprese Femminili

La Sezione Imprese Femminili supporta l’accesso al credito delle aziende a prevalente partecipazione femminile e alle professioniste iscritte a ordini o aderenti ad associazioni professionali iscritte nell’apposito elenco del MiSE. Sono inoltre ammesse micro imprese e PMI sotto forma di cooperative e società di persone costituite in misura non inferiore al 60% da donne; società di capitali le cui quote di partecipazione spettano in misura non inferiore ai 2/3 a donne e i cui organi di amministrazione siano costituiti per almeno 2/3 da donne; imprese individuali gestite da donne. 

Misura : Editoria

Alle PMI editoriali (edizione libri, quotidiani, riviste e periodici; trasmissioni radiofoniche; programmazione e trasmissioni televisive; agenzie di stampa) è concessa una garanzia pubblica sul finanziamento richiesto a copertura di operazioni finanziarie finalizzate all’attività d’impresa. In particolare, realizzazione di investimenti innovativi.

Come si evince questa misura pur essendo molto incentivante, non ha trovato molto riscontro all’interno del contesto regionale. Ciò è principalmente dovuto al fatto che la Regione Puglia dispone di altre misure di finanziamento, molto più incentivanti della presente. A titolo esemplificativo vi indichiamo il BandoMicrocredito della Regione Puglia (finanziamento a tasso 0) , il Titolo II della Regione Puglia(rimborso interessi + 20% a fondo perduto) , Bando N.I.D.I. (finanziamento + fondo perduto 50%), oltre al Progetto Barnaba della Caritas (finanziamento al 4,5%).
Ciò è dovuto principalmente al fatto che le banche erogatrici, pur avendo una garanzia del 80% continuano ad erogare i finanziamenti a tassi che oscillano tra il 6,5% ed il 7%, diventando quindi poco incentivanti per un’azienda che necessità di liquidità, pertanto tale misura viene sfruttata solo da coloro che necessitano di liquidità e non hanno garanzie da poter presentare.


Dott. Nicola Pugliese

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