martedì 3 dicembre 2013

Ecco le nuove "professioni"....

In meno di un'anno dall'emissione del testo di legge che preveda la realizzazione di albi e casse per i "nuovi professionisti" si sono viste nel nostro Paese molte proposte...

Nel 2013 infatti sono incrementate, e di non poco le professioni senza albo. Infatti dopo numerosi anni di discussioni e di polemiche, si è avviato il processo di riconoscimento e formazione di alcune attività che fino ad oggi venivano svolte “di fatto” , senza un quadro normativo di riferimento. 

Il punto di partenza è stato visto nella legge n. 4 del 2013 , che consente a numerose associazioni di professionisti presenti nel territorio, di ottenere dall’Uni la certificazione delle regole tecniche che devono essere rispettate dal professionista che volesse chiedere l’accreditamento. 

In meno di un anno infatti già 8 professioni hanno ottenuto questo riconoscimento. In arrivo inoltre altre 14 professioni. Le attività già riconosciute sono ad esempio quelle di "fotografo", "comunicatore", "chinesiologo", "naturopata", "osteopata", "operatore ICT". In arrivo invece ci sono "amministratore di condominio", già ben disciplinata dalla Riforma del Condominio, "archivista", "bibliotecario", "cuoco", "traduttore", etc... 

Il processo di riconoscimento avviene su base volontaria, nascendo dalla richiesta fatta dall'associazione di categoria o dal singolo professionista, che gli consentirà di ottenere il riconoscimento ufficiale definito dalle regole tecniche Uni.


L'ordinamento previsto per le "nuove" professioni non può essere paragonato a quello previsto dagli altri ordini professionali (dottori commercialisti, avvocati, infermieri, ingegneri, etc...) tuttavia pone delle restrizioni all'accesso delle stesse, predisponendo l'acquisizione di un percorso di studi o di formazione professionale, oltre ad una serie di requisiti , che consentano oltre alla razionalizzazione delle stesse, una miglior distribuzione sul territorio...

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