venerdì 6 settembre 2013

Stop al Bando "Autoimprenditorialità"... Si comincia con "Nuove impresea TASSO 0"...


Il nuovo Decreto del Fare Bis, allo studio del governo, blocca il bando "Autoimprenditorialità" segnando l'inizio di una nuova agevolazione : "Nuove Imprese a tasso zero"La buona notizia è che sarà per giovani e donne di tutta Italia, la cattiva è che non ci saranno più contributi a fondo perduto, ma solo finanziamenti a tasso agevolato. 


Il Decreto del Fare Bis, infatti, segna la fine dell'incentivo gestito da INVITALIA, il cui bando tra l'altro è chiuso per mancanza di fondi dal 24 aprile 2013, nonostante il Decreto Lavoro poco tempo fa lo abbia rifinanziato con 26milioni di euro per l'anno in corso. Tali fondi, a quanto pare, serviranno a sostenere l'altra misura gestita da Invitalia, denominata "Autoimpiego"


La nuova agevolazione in sostanza, modifica integralmente l'incentivo soppresso, in quanto:
1) Estende la nuova agevolazione all'intero territorio nazionale, e non più al solo mezzogiorno
2) Fa scomparire la quota di contributo a fondo perduto, che garantiva una maggiore selettività dei progetti finanziati, lasciando solo la forma del mutuo agevolato. In particolare ai soggetti beneficiari verranno concessi mutui agevolati per gli investimenti, a tasso zero, da restituire al massimo in otto anni, sino ad un massimo del 75% della spesa ammissibile a finanziamento.
3) Modifica i requisiti di accesso, in quanto non è più rivolte ad imprese composte in maggioranza da giovani tra 18 e 35 ann, ma si rivolge a puntava a promuovere la creazione di nuove Start Up o ad ampliare quelle già esistenti. Cioè potranno accedervi le imprese:
  • costituite da max sei mesi, dalla data di presentazione della domanda di aiuto;
  • di piccola dimensione;
  • in forma societaria(escluso le società cooperative);
  • compagine societaria composta in maggioranza, assoluta e di quote partecipative, da soggetti di età compresa under 35 anni o da donne.

4) Modifica l'entità e la natura degli investimenti agevolati, sostenendo investimenti di media dimensione (max 1,5 milioni di euro) rivolgendosi solo ad attività volte a :
- la produzione di beni in ambito artigianale e industriale e la fornitura di servizi a favore delle imprese appartenenti a qualsiasi settore;
- la fornitura di servizi nella fruizione dei beni culturali, nel turismo, nella manutenzione di opere civili e industriali, nell'innovazione tecnologica e nella tutela ambientale.
Escludendo quindi dall'agevolazione le attività di pesca, la produzione primaria di prodotti agricoli e il comparto carboniero.


Resta invece ancora attivo il bando "Autoimpiego" e le relative misure agevolative per lavoro autonomo (esclusivamente in forma di ditta individuale e per investimenti fino a 25mila euro), microimpresa (in forma di società di persone, per investimenti non superiori a 129mila euro) e franchising (in forma di ditta individuale o di società, da realizzare con Franchisor accreditati con Invitalia).

Dott. Pugliese Nicola

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