E’ stata pubblicata il 31/12/2025 la Legge di
Bilanci 2026 ecco alcune indicazioni :
Misure fiscali e sostegno al reddito
- Riduzione della seconda aliquota dell’IRPEF - scaglione tra 28 e 50mila euro - che passa dal 35% al 33%. La riduzione sarà sterilizzata solo per i redditi superiori a 200.000 euro.
Pertanto i nuovi scaglioni sono :
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Fino a 28.000 – 23%
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Da 28.000 a 50.000 – 33%
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Da 50.000 – 43%
- Regime fiscale agevolato su rinnovi contrattuali (5% sugli aumenti a partire dal 2024 per redditi fino a 33mila euro), premi di produttività, lavoro festivo/notturno e trattamento accessorio.
- Confermata per il 2026 la disciplina in merito al bonus ristrutturazione sulla prima casa al 50% e al 36% dalla seconda in poi e il bonus mobili fino a 5mila euro.
- Cambia la normativa sugli affitti brevi. Dal terzo immobile scatta l’attività di impresa (prima dal quinto).
- Confermato l’innalzamento a 35mila euro della soglia di redditi da lavoro dipendente o da pensione che permette di beneficiare delle agevolazione dei REGIME FORFETTARIO.
- Raddoppiate le aliquote dell'imposta sulle transazioni finanziarie a partire dal 2026 (cosiddetta Tobin tax).
- ISEE, viene innalzata da 52.500 a 91.500 euro la soglia del valore della prima casa esclusa dal calcolo ISEE (tetto innalzato fino a 120mila euro per i nuclei residenti nelle città metropolitane).
- Per il 2026, rispetto al 2025, viene rafforzato il bonus mamme, che passa da 40 a 60 euro mensili a favore delle lavoratrici con almeno due figli e reddito fino a 40mila euro. Potenziati anche il congedo parentale e il congedo per malattia dei figli minori.
- Le famiglie con ISEE fino a 30mila euro potranno inoltre beneficiare del bonus libri comunale per l’acquisto di libri scolastici per le scuole superiori e di un contributo fino a 1.500 euro per chi sceglie le scuole paritarie (medie e primo biennio superiori).
- Rifinanziata per gli anni 2026 e 2027 la “Carta dedicata a te”, un contributo di 500 euro per le famiglie con ISEE non superiore a 15mila euro per l'acquisto di beni alimentari di prima necessità.
- Istituito il fondo per il sostegno abitativo dei genitori separati e divorziati con una dotazione di 20 milioni a decorrere dal 2026 e un fondo per il sostegno del caregiver familiare (1,15 milioni per il 2026).
- Sterilizzato l’aumento di tre mesi dell’età pensionabile
- Previsto l’incremento di 20 euro al mese per le pensioni dei soggetti in condizioni disagiate.
- Prorogata l'APE sociale con riferimento a determinate fattispecie. Estesa la platea delle aziende che dovranno conferire il TFR al fondo INPS: anche i datori di lavoro che raggiungono i 50 dipendenti negli anni successivi a quello di inizio attività.
Imprese
- Introdotto, su un orizzonte triennale, il regime di iperammortamento per gli investimenti in beni strumentali funzionali alla trasformazione tecnologica e/o digitale delle imprese effettuati tra il 1° gennaio 2026 al 30 settembre 2028
- Incremento dell risorse a disposizione per il credito d'imposta a favore delle imprese per gli investimenti effettuati secondo il modello "Industria 4.0" e ZES unica Mezzogiorno, e Zone logistiche semplificate (ZLS).
- Rifinanziati anche i contratti di sviluppo e la misura agevolativa “Nuova Sabatini” per il sostegno agli investimenti in beni strumentali da parte di micro, piccole e medie imprese.
- Prorogata al 31 dicembre 2026 la sterilizzazione di plastic e sugar tax.
- La soglia esentasse dei buoni pasto elettronici per i dipendenti passa da 8 euro a 10 euro.
- Introdotto un contributo di 2 euro su tutte le spedizioni di valore inferiore a 150 euro provenienti da paesi extra UE.
- Prorogato per il 2026 le agevolazione per DONNE e UNDER 35 (previsto dal decreto COESIONE) nella zona ZES Mezzogiorno
- Agevolazioni contributiva pari al 100% e fino a 8.000, fino ad un max di 24 mesi, per assunzione di madri di almeno 3 figli (il più piccolo con meno di 18 anni)
- Locazioni Brevi, obbligo di apertura partita iva se si gestiscono 3 o più immobili
- Vengono introdotti interventi di pacificazione fiscale rivolti ai contribuenti per i carichi affidati all’agente della riscossione fino al 31 dicembre 2023. Questi ultimi potranno essere definiti in una unica soluzione oppure pagati in 9 anni, in 54 rate bimestrali uguali. La misura è rivolta ai contribuenti che hanno presentato la dichiarazione ma hanno omesso il pagamento. Vi è la possibilità di aderire alla misura anche per gli enti locali.
