lunedì 30 settembre 2013

Bonus Assunzione... Il 1° Ottobre parte il Click Day.....


Da domani si parte...  L'Inps ha infatti appena reso noto che dalle ore 15.00 del 1° ottobre 2013 sarà accessibile sul sito dell'Ente Pensionistico (www.inps.it) il modulo telematico per inoltrare le domande preliminari di ammissione al beneficio dell'incentivo sperimentale per promuovere l'assunzione a tempo indeterminato di giovani under 30. 
L'incentivo si applica qualora l'azienda dal 07 agosto 2013 abbia operato assunzioni a tempo indeterminato di giovani che abbiano dai 18 ai 29 anni. Tale incentivo è valido anche se si adopera la trasformazione a tempo indeterminato di un contratto già esistente (nel primo caso il beneficio ha una durata di 18 mesi, nel secondo di 12). 
Il contributo ammonta ad un terzo della retribuzione mensile lorda (tetto massimo di 650 euro mensili). 
E bene ricordare, inoltre, che se sono previste altre forme di incentivo , come un'assunzione con contratto di apprendistato o altra forma incentivata, il beneficio non può superare i contributi a carico ditta effettivamente versati.

La concessione delle agevolazione avverrà in base all'ordine cronologico di presentazione ed è rivolto sia alle imprese che hanno già assunto giovani dal 7 agosto scorso, sia per quelle che intendono effettuare assunzioni di giovani a tempo indeterminato. 

Il budget a disposizione dell'ente pensionistico per il 2013 ammonta a 148milioni di euro, mentre fino al 2016 lo stesso ammonta a 794milioni di euro. Si suppone che da domani a fine anno, le assunzioni pronte a beneficiare dell'agevolazione saranno circa 15-20mila.

La procedura è regolata sulla base di una Circolare Inps  con le indicazioni operative per l'accesso all'incentivo. 


La formula del Click Day ha già cominciato a creare scalpori... Ciò in quanto con la Circolare Inps innanzi menzionata il bacino di utenza è stato esteso anche alle aziende che non hanno ancora provveduto ad effettuare l'assunzione o la trasformazione.

Da Martedì 1° Ottobre l'IVA passa al 22%....


In base alla legge attualmente in vigore a decorrere dal 1° ottobre 2013, l’aliquota dell’imposta sul valore aggiunto del 21 per cento è rideterminata nella misura del 22 per cento (articolo 40, comma 1-ter, decreto legge 6 luglio 2011, n. 98).

Questo comporterà che ogni famiglia, in media, pagherà almeno 200 euro in più all'anno, in quanto è bene ricordare che l’IVA grava sul consumatore finale.

Il Governo potrebbe, comunque, approvare anche successivamente  un decreto legge di “blocco”, ciò non toglie che da domani sia necessario applicare l’aliquota del 22%.
Cosa accadrà quindi : 
  • Nei registratori di cassa dei commercianti dovrà essere modificata l’aliquota Iva ordinaria ai fini dell’emissione delle fatture fiscali, per le quali l’Iva viene esposta. Per chi emette invece gli scontrini e le ricevute, invece, nel registro dei corrispettivi, dove vanno registrate le operazioni giornaliere, va creata un’apposita colonna, relativa all'aliquota Iva del 22%.
  • Per quanto riguarda invece l’Iva da applicare agli ordini fatti entro domani, con consegna successiva, si deve considerare la cessione di beni mobili effettuata al momento della consegna del bene, a prescindere dalla data di stipula del relativo contratto od ordine (scritto o verbale), quindi, l’aumento dell’aliquota Iva al 22% sarà valido esclusivamente per le merci consegnate dopo il 30 settembre 2013. Ovviamente, se prima della consegna verrà emessa la fattura o verrà pagato in tutto o in parte il corrispettivo, l’operazione si considererà effettuata, limitatamente all'importo fatturato o pagato, alla data della fattura o a quella del pagamento. Dunque, si applicherà l’Iva del 21%, se la fattura o il pagamento avverranno entro il 30 settembre 2013, indipendentemente dal fatto che la consegna avverrà il 1 ottobre.
  • La nuova aliquota IVA, sulle prestazioni di servizi, viene applicata quando si considerano effettuate le prestazioni all'atto del pagamento del corrispettivo; quindi, l’aumento delle aliquote può essere evitato, se il conto viene saldato entro domani, indipendentemente dal fatto che la prestazione sia iniziata o terminata successivamente. Anche in ogni caso, se prima del pagamento viene emessa la fattura, l’operazione si considera effettuata, limitatamente all'importo fatturato, alla data della fattura e si applica l’aliquota Iva in vigore nel momento della fatturazione.
  • Per quanto concerne gli acconti pagati prima della fornitura, se prima dell’aumento viene pagato un acconto, il fornitore ha l’obbligo di emettere la fattura, applicando l’aliquota Iva del 21% per l’importo incassato. Se la consegna della merce e il pagamento del saldo avverrà il 2 ottobre 2013, la fattura finale dovrà indicare l’Iva del 22% sull'imponibile residuo concordato.

Tra le imprese e i professionisti è più penalizzato chi non può detrarre l’Iva sugli acquisti perché effettua operazioni attive esenti, come ad esempio le banche, le assicurazioni e le strutture sanitarie. Le aziende che esportano (senza Iva), invece, saranno avvantaggiate rispetto a quelle che vendono ai privati, visto che questi ultimi non possono detrarre l’Iva. 
Per gli esportatori abituali l’Iva a credito aumenterà, in quanto faranno più fatica a detrarre l’aumentata Iva sugli acquisti con la poca Iva a debito (in quanto le esportazioni sono esenti da IVA). Questa conseguenza negativa interesserà anche i soggetti IVA che cedono i loro beni con l’aliquota del 4% o del 10%, come ad esempio i bar e i ristoranti (IVA sulla somministrazione del 10%), i quali hanno molti costi con Iva al 22% (ad esempio, l’affitto dell’azienda).

Oltre al danno, vi è la beffa, in quanto a breve verrà imposto un'ulteriore aumento delle accise sui carburanti, facendone crescere il prezzo di 2 €cent al litro, ed inoltre si prevede per novembre, ulteriori versamenti per le Società , che dovranno versare un acconto sui redditi pari al 103% di quanto pagato per il 2012, e ai fini Irap, in quanto l'importo è stato aumento di 1 punto percentuale.


Unica nota positiva... Sempre da ottobre, le bollette del gas e dell’energia elettrica saranno meno care. Ciò in quanto l’Autorità garante del prezzo sull'energia ha deciso di ridurre del 3% i prezzi di tutela del gas naturale e dello 0,8% quelli dell’energia elettrica, a partire dal prossimo trimestre. 

venerdì 27 settembre 2013

INNOMAT arriva a Bari....

INNOMAT- Advanced Materials Meetings, è la più importante business convention internazionale dedicata ai professionisti dell'industria dei materiali avanzati e/o delle relative applicazioni, nel quale sono previsti incontri B2B, workshop e conferenze per far crescere le aziende di settore pugliesi.
Per la prima volta, tale convention si terrà in Italia, è più precisamente a Bari, negli spazi della Fiera del Levante, dal 26 al 28 maggio 2014

Tale evento è stato annunciato da Loredana Capone, assessore regionale allo Sviluppo Economico, Stéphane Castet, CEO di "abe - advanced business events", e dal presidente della Fiera del Levante, Ugo Patroni Griffi, in quanto la Puglia è stata riconosciuta come territorio innovante , e per tal ragione ospiterà ogni due anni tale evento.

L'evento, come già anticipato è dedicato sopratutto al settore dei materiali innovativi, con particolare riferimento ai comparti dell'aerospazio, della nautica da diporto, dell'automotive e della meccanica/meccatronica.

A maggio, quindi per tre giorni, la Fiera del Levante si trasformerà in una borsa d'affari, in cui i protagonisti dell'offerta e della domanda potranno incontrarsi per approfondire le opportunità di collaborazione economico-commerciale
Le aziende che parteciperanno all'evento avranno l'opportunità di usufruire di spazi espositivi dedicati ma soprattutto di prendere parte a incontri B2B sulla scorta di agende di incontri personalizzati, predisposti in funzione dei loro profili specifici e delle opportunità di partnership ricercate. 


L'assessore Capone, durante la rassegna stampa dichiara :  "La Puglia è la regione italiana di punta nel settore dei materiali innovativi, dai distretti tecnologici a quelli classici. Ci sono progetti di ricerca specialistica in tutti i campi e una grande interazione fra i diversi settori; il tessile, per esempio, crea prodotti per il nostro settore aerospaziale, che dà lavoro a migliaia di persone in un momento di grave crisi economica del Paese. In Puglia i progetti non restano nel cassetto ma escono dalle fabbriche. La Regione ha impegnato risorse per più di 800 milioni di euro che hanno generato investimenti per circa 2 miliardi. Adesso, con Innomat vogliamo creare delle partnership, aprire nuovi canali commerciali mettendo assieme nelle stesse giornate player complementari fra loro. Aiutare l'innovazione è la chiave per sconfiggere la crisi".

giovedì 26 settembre 2013

Approvata la "Riforma del Catasto"...

La Legge delega di Rifoma Fiscale a dato il via alla cd "Riforma del Catasto", la quale ha provveduto a modificare gli importi relativi alle rendite catastali. Cio comperterà notevoli ripercussioni sul calcolo della nuova Service Tax cd. "TASER" (vecchia IMU).


Con tale riforma il Governo stabilisce un "sistema fiscale più equo", trasparente e orientato alla crescita ed è proprio in questo contesto che si inserisce anche la Riforma del Catasto. 
Il testo, che ha già riscontrato esito positivo dalla Camera, prevede che il valore catastale degli immobili non sia più determinato in base al numero dei vani, ma in base ai metri quadrati, rapportati al valore di mercato dell’immobile. 

Cosi facendo il valore degli immobili sarà più vicino al valore reale del mercato, rendendo trasparente il confronto con tutti i soggetti interessati. Vengono inoltre stabiliti incentivi ai Comuni con lo scopo di individuare gli immobili abusivi.

Nonostante tale normativa sia volta all'acquisizione di un sistema fiscale più equo, già nascono delle insorgenze. Infatti sarà ai contribuenti sarà lasciata la possibilità di far valutare i valori e le rendite nella loro congruità, ai propri tecnici, che esporranno la loro valutazione dinnanzi ad una specifica Commissione.

Ora si attende solo la conferma dal Senato...

Ora le multe saranno meno salate...

Come già anticipato dai TG, il "Decreto del Fare" ha inserito importanti novità in merito al pagamento delle multe, tramite una sostanziale modifica apportata all’art. 202 del Codice della Strada.
L'importo della multa, lasciata dai pubblici ufficiali sui parabrezza delle nostre auto , attualmente corrisponde al 50% dell’onere da pagare, ciò in quanto se il trasgressore salda il proprio debito entro 60 giorni, è tenuto a pagare quell'importo cosidetto “ridotto”. 
Se la stessa verrà pagata oltre i 60 giorni, lo stesso sarà tenuto al pagamento dell'importo totale (ovvero il doppio).
Con la Legge 98/2013 è stato introdotto, a partire dal 21 agosto 2013, una nuova forma di incentivo, volta a velocizzare ulteriormente i pagamenti. Infatti, se provvediamo a saldare la multa entro 5 giorni,  è possibile usufruire di uno sconto del 30% (dell’importo ridotto, indicato sul verbale)

ESEMPIO : Ci viene notificata una multa da € 100,00 (importo scritto sul foglio che rilascia il vigile). 
- Dal 1° al 5° giorno dobbiamo pagare € 70,00 
- Dal 6° giorno al 60° giorno dobbiamo pagare € 100,00
- Dal 61° giorno in poi (occhio a non far pervenire la cartella esattoriale) dobbiamo pagare   € 200,00

La possibilità di usufruire dello sconto non è applicabile nei casi in cui le infrazioni sono soggette alla rimozione dei punti dalla patente, come ad esempio la guida in stato di ebrezza, commesse per le quali si tolgono punti dalla patente, e quindi relative ad infrazione considerate gravi , come la guida in stato di ebrezza. 
Ulteriore novità è basata sui metodi  di pagamento, che oltre alle classiche modalità è possibile pagare immediatamente al vigile tramite carta di credito o bancomat (in questo caso l’agente dovrà indicare l’avvenuto pagamento)

ATTENZIONE AL CALCOLO DEI GIORNI E AL CALCOLO DEL 30%..... Infatti se erroneamente il contribuente sbaglia il calcolo degli stessi, l'ente preposto alla riscossione gli consegnerà dopo anni dall'avvenimento una nuova richiesta di pagamento pari all'importo totale (nell'esempio € 200,00) maggiorato delle relative spese ed interessi...

mercoledì 18 settembre 2013

In arrivo la nuova Card : Carta d'identita + Codice Fiscale.... Importanti novità....

Dopo anni di rimandi si è quasi giunti al termine di presentazione della nuova CARD che conterrà carta d'identità elettronica e tessera sanitaria, in un solo tesserino. Lo stesso verrà rilasciato dal Comune di residenza, solo formalmente gratis, in quanto sono previsti oltre ai diritti di segreteria ulteriori spese che porteranno il costo della stessa fino a 5 euro. 

Tuttavia è necessario del tempo per realizzare e organizzare il tutto, ciò in quanto la tessera europea di assicurazione malattia (attualmente presente sul retro della tessera sanitaria) verrò rilasciata su un supporto esterno, distinto dalla nuova Card, le cui modalità verranno definite in seguito dal ministero della Salute (quindi in sostanza avremo sempre due card).



Il via libera alla card documento d'identità-tessera sanitaria arriverà domani 19 settembre 2013, con un Decreto del presidente del Consiglio, che definisce il regolamento che permetterà la realizzazione ed il rilascio. Tutto quindi verrà esposto in otto articoli, che disciplinano le emissioni ad impatto zero nelle casse pubbliche. 

Lo schema di decreto prevede che la nuova carta unica abbia validità pari a quella fissata per le carte d'identità , quindi dieci anni per i maggiorenni, tre anni per i bimbi sotto i tre anni e cinue anni per bimbi e ragazzi tra 3 e 19 anni. La stessa verrà rilasciata dal Comune di residenza o di dimora a tutti i cittadini italiani iscritti al Servizio sanitario nazionale nonché agli europei o agli stranieri residenti che abbiano diritto all'assistenza sanitaria pubblica. 


Il rilascio sarà formalmente gratuito ed esente da bollo. Evidenziamo il termine "formalmente" in quanto i sindaci hanno la facoltà di esigere, oltre ai diritti di segreteria, anche un pagamento di 5 euro, giustificati come garanzia della sicurezza.

Per ora quindi verrà indicato autorizzata la realizzazione di tale documento, mentre per capire la modalità di produzione, distribuzione e gestione verrà stilato in seguito un ulteriore decreto del ministro dell'Interno. L'unico cambiamento tecnico, dichiarato già nel presente Dpcm riguarda il codice fiscale, che non verrà più riportato in banda magnetica, ma solo per esteso e nel codice a barre

venerdì 6 settembre 2013

Stop al Bando "Autoimprenditorialità"... Si comincia con "Nuove impresea TASSO 0"...


Il nuovo Decreto del Fare Bis, allo studio del governo, blocca il bando "Autoimprenditorialità" segnando l'inizio di una nuova agevolazione : "Nuove Imprese a tasso zero"La buona notizia è che sarà per giovani e donne di tutta Italia, la cattiva è che non ci saranno più contributi a fondo perduto, ma solo finanziamenti a tasso agevolato. 


Il Decreto del Fare Bis, infatti, segna la fine dell'incentivo gestito da INVITALIA, il cui bando tra l'altro è chiuso per mancanza di fondi dal 24 aprile 2013, nonostante il Decreto Lavoro poco tempo fa lo abbia rifinanziato con 26milioni di euro per l'anno in corso. Tali fondi, a quanto pare, serviranno a sostenere l'altra misura gestita da Invitalia, denominata "Autoimpiego"


La nuova agevolazione in sostanza, modifica integralmente l'incentivo soppresso, in quanto:
1) Estende la nuova agevolazione all'intero territorio nazionale, e non più al solo mezzogiorno
2) Fa scomparire la quota di contributo a fondo perduto, che garantiva una maggiore selettività dei progetti finanziati, lasciando solo la forma del mutuo agevolato. In particolare ai soggetti beneficiari verranno concessi mutui agevolati per gli investimenti, a tasso zero, da restituire al massimo in otto anni, sino ad un massimo del 75% della spesa ammissibile a finanziamento.
3) Modifica i requisiti di accesso, in quanto non è più rivolte ad imprese composte in maggioranza da giovani tra 18 e 35 ann, ma si rivolge a puntava a promuovere la creazione di nuove Start Up o ad ampliare quelle già esistenti. Cioè potranno accedervi le imprese:
  • costituite da max sei mesi, dalla data di presentazione della domanda di aiuto;
  • di piccola dimensione;
  • in forma societaria(escluso le società cooperative);
  • compagine societaria composta in maggioranza, assoluta e di quote partecipative, da soggetti di età compresa under 35 anni o da donne.

4) Modifica l'entità e la natura degli investimenti agevolati, sostenendo investimenti di media dimensione (max 1,5 milioni di euro) rivolgendosi solo ad attività volte a :
- la produzione di beni in ambito artigianale e industriale e la fornitura di servizi a favore delle imprese appartenenti a qualsiasi settore;
- la fornitura di servizi nella fruizione dei beni culturali, nel turismo, nella manutenzione di opere civili e industriali, nell'innovazione tecnologica e nella tutela ambientale.
Escludendo quindi dall'agevolazione le attività di pesca, la produzione primaria di prodotti agricoli e il comparto carboniero.


Resta invece ancora attivo il bando "Autoimpiego" e le relative misure agevolative per lavoro autonomo (esclusivamente in forma di ditta individuale e per investimenti fino a 25mila euro), microimpresa (in forma di società di persone, per investimenti non superiori a 129mila euro) e franchising (in forma di ditta individuale o di società, da realizzare con Franchisor accreditati con Invitalia).

Dott. Pugliese Nicola

giovedì 5 settembre 2013

Porta la tua StartUp alla Fiera del Levante.... GRATIS....


Anche quest'anno la Fiera del Levante (77ma edizione), sta organizzando la seconda edizione del Salone delle Startup e delle Imprese Creative.

Il Salone si svolgerà dal 19 al 22 settembre all'interno dei Padiglioni Spazio 7 e 129 (The Hub Bari).
La prima edizione, svoltasi l'anno scorso, ha dato la possibilità a più di 180 imprese ed associazioni di esporre gratuitamente i propri progetti e presentare le proprie attività in un mini-stand.
Il "Salone delle startup" e delle imprese creative è una iniziativa promossa dalla "Fiera del Levante" realizzata in collaborazione con la  Camera di Commercio di Bari, l'Istituto Agronomico Mediterraneo di Bari, la Regione Puglia, l'ARTI, il "Qiris" e il " The Hub Bari".
Sono quindi invitate tutte le giovani idee pugliesi, presentando la proprie attività e prenotando un mini-stand o proponendo un workshop tematico.
Le associazioni e le imprese dovranno preferibilmente essere costituite da meno di 5 anni e formate in maggioranza da persone di età compresa tra i 18 e 35 anni. Le stesse potranno quindi esporre gratuitamente in un mini-stand nelle giornate di venerdì 20, sabato 21 o domenica 22; e proporre un workshop gratuito e aperto a tutti da tenersi nel corso dell’iniziativa.


ATTENZIONE : La prenotazione per un mini-stand gratuito per la tua associazione o impresa dovrà essere effettuata entro il 14 settembre alle ore 20:00.



Dott. Pugliese Nicola

martedì 3 settembre 2013

Stop all'IMU... Si parte con la "SERVICE TAX"...

Come già anticipato da tutte le emittente televisive e dalle varie testate giornalistiche, dopo lunghe attese il Consiglio dei Ministri ha approvato l'abolizione dell’IMU. La stessa tuttavia verrà "sostituita" dalla SERVICE TAX. Ad oggi non si hanno molte informazioni su questa nuova tassa, tuttavia è già stato anticipato dal governo che la stessa renderà più equa la riscossione tra famiglie e imprese. 
Vediamo quindi in che cosa consiste e come funziona la nuova Service Tax:
  1. cancellazione integrale della prima rata IMU, sinora sospesa per prime case, terreni agricoli e fabbricati rurali;
  2. esenzione dal pagamento dell’IMU anche per i fabbricati costruiti e destinati dall’impresa costruttrice alla vendita se non locati o venduti entro tre anni dalla ultimazione dei lavori;
  3. assimilazione al trattamento IMU prima casa degli alloggi degli Istituti autonomi case popolari e delle cooperative edilizie a proprietà indivisa, adibite ad abitazione principale dei soci assegnatari;
  4. riduzione della cedolare secca sugli affitti a canone concordato dal 19% al 15%;
  5. proroga di 3 anni per l’attuazione dei programmi di edilizia residenziale con imposta di registro ridotta all’1%.
In sintesi l’imposta sugli immobili, non sarà più come l’abbiamo conosciuta fino ad oggi,in quanto si chiamerà “Service Tax”, sarà riscossa dai Comuni e comprenderà sia la gestione dei rifiuti urbani (cossidetto "Tari") sia la copertura dei servizi indivisibili (cosidetta "Tasi").
La Tari sarà dovuta da chi occupa, a qualunque titolo, locali o aree suscettibili di produrre rifiuti urbani. La Tasi sarà a carico sia di chi occupa il fabbricato che di chi ne è il proprietario,in quanto i beni e servizi pubblici locali concorrono a determinare il valore commerciale dell’immobile, e sarà dovuta dall'occupante in quanto fruisce dei beni e servizi locali.
Ora tocca alla "Legge di Stabilità" (prevista per il mese di ottobre) il compito di trovare le coperture finanziare che assicurino la cancellazione della rata di dicembre e la modulazione nei dettagli della Service Tax.

lunedì 2 settembre 2013

Agevolazioni per l'occupazione in agricoltura....

Giovedì 29 agosto 2013, è stato pubblicato un Avviso volto ad incentivare il lavoro sommerso presente in agricoltura : "Azioni a sostegno dell'emersione dal lavoro sommerso e della stabilizzazione dell'occupazione in agricoltura"


La Regione Puglia, tenendo in considerazione la caratteristica prevalentemente stagionale e temporanea dei rapporti instaurati nel settore agricolo, e al fine di favorire la stabilizzazione dell'occupazione, con tale avviso intende destinare:


  • una dote di 500 euro in favore di ogni lavoratore/lavoratrice residente o domiciliato in Puglia, che sia regolarmente iscritto nelle liste speciali e/o negli elenchi di prenotazione in agricoltura istituiti su base provinciale. Ciò in caso di assunzione con contratto di lavoro a tempo indeterminato (tempo determinato a condizione che vengano prestate almeno 156 giornate di lavoro nel biennio - da intendersi quale periodo continuativo di lavoro o quale somma di frazioni dello stesso, ciascuna delle quali non inferiore comunque ai 10 giorni di attività lavorativa);
  • una dote di 300 euro in favore di ogni lavoratore/lavoratrice residente o domiciliato in Puglia, che sia regolarmente iscritto/a nelle liste speciali e/o negli elenchi di prenotazione in agricoltura istituiti su base provinciale, in caso di assunzione nell'ambito delle cosiddette "grandi campagne" (ad es. raccolta del pomodoro) - con contratto di lavoro a tempo a tempo determinato di durata complessiva non inferiore a 20 giornate effettive da intendersi quale periodo continuativo di lavoro.



Le imprese interessate potranno richiedere l'ammissione al contributo per le assunzioni effettuate a partire dalla data di pubblicazione dell'Avviso.


La richiesta di ammissione a contributo risulterà finanziabile a condizione che l'impresa dimostri, in caso di assunzione con contratto a tempo determinato, nell'arco di due anni, il mantenimento in organico per almeno 6 mesi secondo le modalità descritte, ovvero in caso di assunzione per "grandi campagne" per almeno 20 giornate effettive consecutive; in caso di assunzione con contratto a tempo indeterminato, per un periodo di tempo almeno pari a 6 mesi.