mercoledì 30 marzo 2022

FONDO IMPRESE FEMMINILE…. Si parte il 05 maggio…


Dopo una lunga attesa, durata quasi 1 anno, finalmente ci siamo… il FONDO IMPRESE FEMMINILI prende forma…

Obiettivo del Fondo è sostenere imprese femminili (maggioranza societaria) attraverso la concessione di agevolazioni nell’ambito di una delle due seguenti linee di azione:

  •      A -  incentivi per la nascita e lo sviluppo delle imprese femminili
  •      B - incentivi per lo sviluppo e il consolidamento delle imprese femminili.

I settori ammissibili riguardano la produzione di beni nei settori dell’industria, artigianato e della trasformazione dei prodotti agricoli, fornitura di servizi, in qualsiasi settore, commercio e turismo, ma collegati a progetti ad ELEVATA TECNOLOGIA, e quindi legati a

  •          progetti di ricerca e sviluppo (sperimentazioni, tecnologie brevettate, know how)
  •          conoscenze scientifiche o ingegneristiche avanzate (meccanica avanzata, robotica, biotech, big data, intelligenza artificiale, blockchain, machine learning, materiali di ultima generazione)
  •          utilizzo di tecnologie per processi di ideazione, produzione, logistica, commercializzazione
  •          progetti di transazione digitale (creazioni o sviluppo di contenuti digitali, tecnologie digitali nei processi produttivi, tecnologie o software per la gestione aziendale, sviluppo di canali online di vendita o acquisto, gestioni cloud di dati, soluzioni di digital marketing o digital networking, cyberseurity, tecnologie e software per il miglioramento degli spazi di lavoro o dell’impatto ambientale)

L’agevolazione prevede un mix tra finanziamento a tasso 0 della durata di 8 anni (non garantito dallo stato) e Fondo Perduto.

Nel merito le spese finanziabili riguardano:

  •          macchinari ì, impianti ed attrezzature, secondo le teorie di sharing economy
  •          spese connesse alla messa in funzionamento di macchinari impianti ed attrezzature
  •          opere edili
  •          acquisto brevetti
  •          acquisto programmi informatici e soluzione tecnologici (software applicativi, piattaforme e soluzioni digitali, progettazione e sviluppo di sito web)
  •          servizi in cloud
  •          personale dipendente da impiegare nel progetto
  •          esigenze di capitale circolante (max 20%) inteso come materie prime e merci, fitti e noleggi, spese per servizi

La misura prevede 2 tipologie di incentivi:

A) NUOVE IMPRESE - rivolto ad imprese da costituire o costituite da meno di 12 mesi

  •          Contributo a Fondo Perduto pari al 80% delle spese ammissibili da 50mila a 100mila euro;
  •         Contributo a fondo perduto pari al 50% delle spese ammissibili da 100mila a 250mila euro;

B) IMPRESE GIA COSTITUITE – rivolto alle imprese costituire dai più di 12 mesi

  •          Costituite da non più di 36 mesi, le agevolazioni sono concesse fino a copertura dell’80% delle spese ammissibili, in egual misura in forma di contributo a fondo perduto e in forma di finanziamento agevolato;
  •          Costituite da oltre 36 mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione, le agevolazioni sono concesse come al punto precedente in relazione alle spese di investimento, mentre le esigenze di capitale circolante costituenti spese ammissibili sono agevolate nella forma del contributo a fondo perduto.

Le domande potranno essere presentate a partire dal 19/05/2022 per la MISURA A e dal 07/06/2022 per la MISURA B.

Il fondo prevede inoltre il rifinanziamento delle misura ON -  Oltre Nuove Imprese a Tasso zero , e SMART START.


Dott. Nicola Pugliese



 

 

mercoledì 16 marzo 2022

BONUS EXPORT DIGITALE


In arrivo una nuova misura volta ad incentivare l’export ed il digitale, Il Bonus Export Digitale, un progetto a cura del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale (MAECI) e dell'Agenzia ICE. Nel merito si tratta di un contributo che punta a sostenere le microimprese nella loro attività di internazionalizzazione.

La misura sarà rivolta alle microimprese manifatturiere (codice ATECO C) con sede in Italia, anche costituite in forma di reti o consorzi.

La misura finanzia le spese sostenute per l’acquisizione di soluzioni digitali per l’export, fornite da imprese iscritte nell’elenco delle società abilitate.

Le prestazioni puntano a sostenere i processi di internazionalizzazione attraverso:

  •          sistemi di e-commerce verso l’estero, siti e/o app mobile
  •         di sistemi di e-commerce che prevedano l’automatizzazione delle operazioni di trasferimento, aggiornamento e gestione degli articoli da e verso il web
  •         la realizzazione di servizi accessori all’e-commerce
  •         la realizzazione di una strategia di comunicazione, informazione e promozione per il canale dell’export digitale
  •         digital marketing finalizzato a sviluppare attività di internazionalizzazione
  •         servizi di CMS (Content Management System)
  •         l’iscrizione e/o l’abbonamento a piattaforme SaaS (Software as a Service) per la gestione della visibilità e spese di content marketing
  •         servizi di consulenza per lo sviluppo di processi organizzativi e di capitale umano
  •          upgrade delle dotazioni di hardware necessarie allo sviluppo di processi organizzativi

Il contributo previsto è concesso in regime “de minimis” per i seguenti importi:

  •           4mila euro alle microimprese a fronte di spese ammissibili non inferiori, al netto dell’IVA, a 5mila euro;
  •          22,5mila euro alle reti e consorzi a fronte di spese ammissibili non inferiori, al netto dell’IVA, a 25mila euro.

È prevista l’istituzione dell’elenco delle società fornitrici abilitate a fornire le prestazioni e i servizi oggetto dell’agevolazione, le quali dovranno essere società competenti in processi di sviluppo d'impresa e di digital transformation per l’export, che abbiano fornito servizi o prestazioni, relativi ad una o più delle spese ammissibili, per un ammontare di almeno 200.000 euro negli ultimi tre anni

 

Dott. Nicola Pugliese


giovedì 3 marzo 2022

Bonus Pubblicità 2022 - Si riparte....

 


La Legge di bilancio 2021 ha previsto anche, per l'anno 2022, il credito d’imposta per le campagne pubblicitarie. A differenza dei precedenti anni, in cui tale provvedimento ha subito delle variazioni in corso d’opera a seguito del proseguio dell’emergenza covid, per l’anno 2022 è stato stabilito sin da subito che il bonus sia riconosciuto nella misura unica del 50 per cento del valore degli investimenti pubblicitari effettuati sui giornali, quotidiani, periodici fisici ed online, nonché emittenti televisive e radiofoniche locali.

 

Tale credito è in vigore dal 2018 ed è destinato alle imprese, i lavoratori autonomi e gli enti non commerciali in relazione agli investimenti pubblicitari incrementali effettuati sulla stampa quotidiana e periodica, anche online, e sulle emittenti televisive e radiofoniche locali. Inizialmente il credito era pari al 75% del valore incrementale degli investimenti. Tuttavia ormai dal 2020 c'è stato un cambio di rotta, e pertanto è venuto meno questo requisito.

Sono comunque escluse le pubblicità per cartellonistica, volantinaggio, o pubblicità su riviste non registrate.  

Infatti la Legge di bilancio 2021, dice che per gli investimenti effettuati nel 2021 e 2022 il credito detto "bonus pubblicità" spetta nella misura del 50 per cento del valore degli investimenti pubblicitari effettuati sui giornali quotidiani e periodicianche in formato digitale, entro il limite di spesa di 50 milioni di euro per ciascuno degli anni.

Quest’ultimo dato, ci porta tuttavia a segnalarvi che il meccanismo prevede la divisione delle risorse disponibili in rapporto alle domande presentate, e ad oggi la media di concessione ufficiale del credito imposta è pari a circa il 10%.

Al pari delle precedenti annualità, per accedere al credito occorre presentare un’istanza all’Agenzia delle entrate dal 1° al 31 marzo 2022.

La comunicazione per l’accesso al credito d’imposta costituisce una sorta di prenotazione, nella quale vanno indicati i dati degli investimenti che si prevede di effettuare nell’anno agevolato (investimenti già effettuati e/o da effettuare). Tali dati dovranno essere confermati a consuntivo dal beneficiario, tramite invio di una dichiarazione sostitutiva relativa agli investimenti effettuati nel 2021, da presentare dal 1° al 31 gennaio 2022.