La Legge di bilancio
2021 ha previsto anche, per l'anno 2022, il
credito d’imposta per le campagne pubblicitarie. A differenza dei precedenti
anni, in cui tale provvedimento ha subito delle variazioni in corso d’opera a
seguito del proseguio dell’emergenza covid, per l’anno 2022 è stato stabilito sin
da subito che il bonus sia riconosciuto nella misura unica
del 50 per cento del valore degli investimenti pubblicitari
effettuati sui giornali, quotidiani, periodici fisici
ed online, nonché emittenti televisive e radiofoniche locali.
Tale credito è in vigore dal 2018 ed
è destinato alle imprese, i lavoratori autonomi e gli enti non
commerciali in relazione agli investimenti pubblicitari incrementali
effettuati sulla stampa quotidiana e periodica, anche online,
e sulle emittenti televisive e radiofoniche locali. Inizialmente il
credito era pari al 75% del valore incrementale degli investimenti. Tuttavia ormai
dal 2020 c'è stato un cambio di rotta, e pertanto è venuto meno questo
requisito.
Sono comunque escluse le pubblicità per
cartellonistica, volantinaggio, o pubblicità su riviste non registrate.
Infatti la Legge di bilancio 2021, dice
che per gli investimenti effettuati nel 2021 e 2022 il
credito detto "bonus pubblicità" spetta nella misura del 50
per cento del valore degli investimenti pubblicitari effettuati
sui giornali quotidiani e periodici, anche in formato
digitale, entro il limite di spesa di 50 milioni di euro per
ciascuno degli anni.
Quest’ultimo dato, ci porta tuttavia a
segnalarvi che il meccanismo prevede la divisione delle risorse disponibili in
rapporto alle domande presentate, e ad oggi la media di concessione ufficiale
del credito imposta è pari a circa il 10%.
Al pari delle precedenti
annualità, per accedere al credito occorre presentare un’istanza
all’Agenzia delle entrate dal 1° al 31 marzo 2022.
La comunicazione per l’accesso al
credito d’imposta costituisce una sorta di prenotazione, nella
quale vanno indicati i dati degli investimenti che si prevede di
effettuare nell’anno agevolato (investimenti già effettuati e/o da effettuare).
Tali dati dovranno essere confermati a consuntivo dal
beneficiario, tramite invio di una dichiarazione sostitutiva relativa
agli investimenti effettuati nel 2021, da presentare dal 1° al 31
gennaio 2022.
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