Come già anticipato dai TG, il "Decreto del Fare" ha inserito importanti novità in merito al pagamento delle multe, tramite una sostanziale modifica apportata all’art. 202 del Codice della Strada.
L'importo della multa, lasciata dai pubblici ufficiali sui parabrezza delle nostre auto , attualmente corrisponde al 50% dell’onere da pagare, ciò in quanto se il trasgressore salda il proprio debito entro 60 giorni, è tenuto a pagare quell'importo cosidetto “ridotto”.
Se la stessa verrà pagata oltre i 60 giorni, lo stesso sarà tenuto al pagamento dell'importo totale (ovvero il doppio).
Con la Legge 98/2013 è stato introdotto, a partire dal 21 agosto 2013, una nuova forma di incentivo, volta a velocizzare ulteriormente i pagamenti. Infatti, se provvediamo a saldare la multa entro 5 giorni, è possibile usufruire di uno sconto del 30% (dell’importo ridotto, indicato sul verbale)
ESEMPIO : Ci viene notificata una multa da € 100,00 (importo scritto sul foglio che rilascia il vigile).
- Dal 1° al 5° giorno dobbiamo pagare € 70,00
- Dal 6° giorno al 60° giorno dobbiamo pagare € 100,00
- Dal 61° giorno in poi (occhio a non far pervenire la cartella esattoriale) dobbiamo pagare € 200,00
La possibilità di usufruire dello sconto non è applicabile nei casi in cui le infrazioni sono soggette alla rimozione dei punti dalla patente, come ad esempio la guida in stato di ebrezza, commesse per le quali si tolgono punti dalla patente, e quindi relative ad infrazione considerate gravi , come la guida in stato di ebrezza.
Ulteriore novità è basata sui metodi di pagamento, che oltre alle classiche modalità è possibile pagare immediatamente al vigile tramite carta di credito o bancomat (in questo caso l’agente dovrà indicare l’avvenuto pagamento)
ATTENZIONE AL CALCOLO DEI GIORNI E AL CALCOLO DEL 30%..... Infatti se erroneamente il contribuente sbaglia il calcolo degli stessi, l'ente preposto alla riscossione gli consegnerà dopo anni dall'avvenimento una nuova richiesta di pagamento pari all'importo totale (nell'esempio € 200,00) maggiorato delle relative spese ed interessi...
ATTENZIONE AL CALCOLO DEI GIORNI E AL CALCOLO DEL 30%..... Infatti se erroneamente il contribuente sbaglia il calcolo degli stessi, l'ente preposto alla riscossione gli consegnerà dopo anni dall'avvenimento una nuova richiesta di pagamento pari all'importo totale (nell'esempio € 200,00) maggiorato delle relative spese ed interessi...
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