La Legge
di Stabilità 2016 ha provveduto oltretutto a modificare il già noto “Regime Forfettario” che diventa sempre
più simile al Ex Regime dei Minimi.
La nuova
norma infatti ha modificato il Regime Forfettario in vigore dal 2015, infatti, la
tassazione sostitutiva, che
sostituisce IRPEF ed IRAP, è stata ridotta dal 15% al 5%, per i primi 5 anni (e non più 3 anni)
Inoltre è stato previsto un innalzamento del
tetto dei ricavi, che danno diritto alla permanenza nel regime, di 10mila euro.
Commercio (al dettaglio e all’ingrosso) € 50.000
Commercio di alimenti e bevande €
40.000
Commercio ambulante non alimentare €
30.000
Costruzioni e attività immobiliari € 25.000
Intermediari del commercio € 25.000
Servizi di alloggio e attività di ristorazione
€
50.000
Attività professionali, scientifiche,tecniche, sanitarie
di
istruzione, Servizi finanziari ed assicurativi € 30.000
Altre attività economiche €
30.000
Industrie alimentari e delle bevande €
45.000
Per poter aderire al nuovo regime forfettario,
bisogna non superare la soglia di ricavi
annuali, a seconda della categoria, non
superare 5mila euro l’anno di compensi a lavoratori dipendenti o
collaboratori, non aver acquistato beni
strumentali superiori a 20mila euro l’anno.
I beneficiari del regime agevolato non sono soggetti agli adimpenti Iva,
il che vuol dire che non applicheranno IVA, (chiaramente non potranno nemmeno
portarla in deduzione) e non dovranno presentare gli Studi di
Settore.
Tuttavia chi aderisce al regime forfettario
non potrà dedurre dal proprio reddito, tutti i costi, infatti i ricavi sono decurtati da un coefficiente di redditività, che
varia a seconda dell’attività svolta, nel merito :
Commercio di alimenti e bevande 40%
Commercio ambulante di alimenti e bevande 54%
Costruzioni e attività immobiliari 86%
Intermediari del commercio 62%
Servizi di alloggio e attività di ristorazione 40%
Attività professionali, scientifiche,tecniche, sanitarie
di istruzione, Servizi finanziari ed assicurativi 78%
Altre attività economiche 67%
Industrie alimentari e delle bevande 40%
A questo punto si può subito notare come la
convenienza all’adesione è strettamente collegata all’ammontare dei costi
aziendali. Infatti quanto più alti sono i costi, meno è conveniente aderire a
codesto regime.
Per ulteriori info non esitate a contattarci.
Dott. Nicola Pugliese
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