martedì 3 dicembre 2013

Sharing Economy... Un modo per avere successo...

Sempre più spesso vi stiamo parlando di collaborazione e di condivisione di idee, di progetti e di forze... La "Sharing Economy" tratta proprio quest'argomento. Sempre più spesso si costituiscono start up che sviluppano software altamente innovativi che non riescono a commercializzare a causa di mancanza di risorse, o di conoscenze del mondo al quale si fa riferimento, o semplicemente perché non si è tenuto in considerazione l'elemento "x" o "y" della situazione. 

Solitamente le imprese, o meglio gli imprenditori "tradizionali" , quando sentono parlare di condivisione o collaborazione, accusano la stessa non come un'opportunità, ma bensì come una minaccia. Tuttavia i mercati sempre più esigenti richiedono alle numerose aziende dislocate nel mondo prodotti e/o servizi sempre più efficienti. Proprio per questo motivo bisogna sfruttare le teorie della Sharing Economy. La condivisione di mezzi, infrastrutture, di servizi, di risorse ma sopratutto di competenze, permettono alle aziende partecipanti di offrire ai propri clienti prodotti che soddisfino tutte le loro esigenze. 

Quando si parla di condivisione però, non bisogna pensare solo al risparmio di risorse, o all'impatto ambientale ma bensì di forme di socialità, che rendano tutti i membri protagonisti di un nuovo ciclo economico.. La Sharing Economy si delinea principalmente in tre punti : 
  • condivisione di risorse
  • strette relazione tra i membri
  • unica piattaforma tecnologica

Finora alla base di ogni transazione o collaborazione tra persone o aziende vi era solo ed
esclusivamente il "dio" denaro. Ora non è più cosi... Il tempo ci ha mostrato come lo sviluppo passa da forme nuove di collaborazione e condivisione. Alcuni esempi possono essere , il BikeSharing , con cui i cittadini condividono delle biciclette. Attualmente infatti gran parte delle Start Up digitali e non solo crescono usufruendo di sistemi come : 
  • CONDIVISIONE, con il quale si condivide l'auto, il luogo di lavoro, i software etc.. ;
  • COLLABORAZIONE, con il quale si da vita a vere e proprie collaborazione tra aziende, per la realizzazione di un prodotto / servizio altamente innovativo ;
  • SCAMBIO, con il quale vengono barattate le proprie conoscenze, col fine della crescita costante; 
  • FARE E REALIZZARE , di propria mano, riscoprendo le antiche nozioni del fai da te...


L'Italia, sinora non ha sviluppato molto questo tipo di concetto, tuttavia negli ultimi tempi, anch'essa si sta avvicinando alla concezione della condivisione e della collaborazione imprenditoriale. Sinora nel mezzogiorno si erano viste forme di collaborazione, basate principalmente sul export, o meglio sulla promozione della propria impresa all'estero, con la realizzazione di consorzi , cooperative o ATI. Ma finora, a parte le iniziative promosse dai più noti incubatori d'impresa, abbiamo riscontrate poche collaborazioni e condivisioni tra aziende, riguardanti la fase di progettazione


Questo secondo me, e secondo molti, è dovuto principalmente ad un motivo culturale, che coinvolge noi italiani. Questo in quanto innanzitutto numerose aziende non hanno mai pensato ad una forma di Sharing Economy come soluzione ai propri problemi di liquidità o di competenza specifica, in quanto le stesse sono molto più abituate a dare compiti e servizi in outsourcing. Sempre a causa di un problema culturale, le aziende locali hanno paura a condividere le proprie idee, o meglio hanno paura di perdere il controllo sul proprio business vedendo i potenziali collaboratori come un danno per la propria attività, e non come un’opportunità. 

E' chiaro che lo Sharing, pur essendo una valida strategia d'impresa, non sostituirà al 100% l'economia tradizionale che da sempre è presente nel nostro territorio, tuttavia potrebbe essere una valida strategia per aziende in "difficoltà" o per le aziende con "buone idee" per ottenere importanti benefici. Un moto associabile alla Sharing Economy è : L'UNIONE FA' LA FORZA... 

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