Ogni persona, passa gran parte della propria vita lavorando “direttamente”,
o comunque in ambienti di lavoro. Premesso questo è facile capire che nella graduatoria
delle cose più importanti nella vita dell’uomo non vi è solo l’aspetto retributivo,
ma bensì anche gli aspetti sociali .
Soprattutto negli ultimi tempi, i management aziendali, si son resi consto che per migliorare la
produzione aziendale e raggiungere i relativi obiettivi, bisogna tenere in grande considerazione gli
aspetti sociali del lavoro, eliminando le varie controversie, o facendo
convogliare verso un unico obiettivo gente con caratteri differenti, etc… Saper dirimere controversie e mediare tra
situazioni e necessità diverse, caratteri differenti e differenti sensibilità , spesso causa di attriti che nulla hanno a che vedere con i progetti o il core
business – è una delle caratteristiche più apprezzabili, considerate parte
integrante della “capacità di gestione” di un’attività imprenditoriale. E più
ancora la capacità di creare un ambiente
di lavoro piacevole, quale che sia l’accezione che si vuole
dare al termine.
A
questo punto la domanda sorge spontanea, come gestire e/o motivare i propri
collaboratori? Un buon gestore di Risorse Umane, dovrà quindi riuscire a
far si che i vari dipendenti si pongano un obiettivo comune, pari a quello dell’azienda,
ovvero l’incremento produttivo. Un po’ di tempo fa avevamo parlato di come il
mercato fosse cambiato, e di come un dipendente deve tenere alla propria
azienda, come se fosse la sua, in quanto negli ultimi tempi sono sempre più le
attività che cessano o che si trasferiscono all'estero. Coinvolgere il dipendente nell'azienda riporta
un notevole carattere aggiuntivo che si rispecchia poi in termini di risultati.
Chi si occupa di Human Resource, ha quindi il compito di conoscere, i
dipendenti e far emergere in loro il valore etico che contraddistingue l’azienda.
I
responsabili delle risorse umane, hanno inoltre un altro compito “arduo”,
ovvero quello di scoprire “nuovi”
talenti. In ognuno di noi c’è del potenziale, rappresentabile in una serie
di capacità, che c’è chi mette subito in mostra e chi nasconde per timore del
giudizio altrui. Come fare ciò non è semplice, anzi… Ci sono stati HR che hanno
proposto momenti formativi personalizzati, in cui ognuno abbia modo di esporre
le proprie capacità ; c’è chi ha messo in atto una serie di attività, slegate
dal contesto produttivo, in cui i dipendenti esprimono le proprie potenzialità,
senza alcun vincolo.
Quelli innanzi citati sono solo
alcuni esempi di cultura aziendale che negli ultimi
tempi sta modificando i principi basati sui casi di successo, modificando
quindi sia la valutazione della produttività, che l’eticità intrinseca in un
modello di business.
Nonostante
queste immense innovazione nel rapporto con i propri collaboratori, gli
strumenti utilizzati dagli HR sono ancora pochi e sterili, come ad esempio
raccolta di informazioni, gestioni presenze, etc.. Tuttavia negli ultimi tempi
le grosse strutture industriali stanno dando vita a dei veri propri Social
Network aziendali, che permettono all’HR di scoprire importanti informazioni e
di capire lo status dei rapporti umani all'interno dell’azienda.
Suonerà
strano ma questo tipo di innovazione ci porta indietro di circa 600 anni,
quando al centro del mondo si diffuse una grande cultura classica “Umanesimo”,
in cui l’uomo è al centro di tutto….
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