Negli
ultimi tempi, scorrendo tra le varie offerte di lavoro, o le varie pubblicazioni
on-line, troviamo spesso una nuova figura “professionale” : il Quality Manager…
Da
sempre quando parliamo di qualità si pensa alla valutazione del bene realizzato
dall’azienda. Già in un precedente articolo avevamo parlato di come, la qualità
dei prodotti, col tempo sempre più standardizzati, non genera più un valore
aggiunto per l’azienda, ma semplicemente la sua mancanza dirige la stessa verso un canale di auto-esclusione dal
mercato...
A
questo punto ci si chiede, di che si occupa il Quality Manager??? È chiaro che
questa figura professionale non si occupa della qualità dei beni/servizi offerti da
un azienda. La differenza dagli anni precedenti riguarda il tipo di qualità che
lo stesso deve valutare. Oggigiorno infatti per acquisire nuovi clienti bisogna
far leva sui servizi offerti dagli stessi (Metodo Ford, Metodo Mercedes etc…). Infatti
molte volte si “perdono clienti” a causa di errori nella progettazione, o nell’approvvigionamento
dei punti vendita, o a causa di mancanza di chiarezza con i clienti. Il Quality
Manager, si occupa proprio di questo… Il suo compito è quello di mettere in pratica il
Piano di Marketing disciplinato dalla Direzione.
Un
Qualità Manager deve essere in grado di progettare, e soprattutto di realizzare,
il piano di gestione aziendale, guidando le persone coinvolte nel processo. Per
fa ciò, occorre essere padroni di strumenti, metodi e tecniche di ambito
manageriale. Questa figura professionale, oltre a comportare numerose
responsabilità, è determinare per mettere in pratica la strategia aziendale, in
quanto funge da collante tra il Top Management e il personale.
Per
essere un valido Quality Manager bisogna essere competenti in numerose materie,
tra cui gestione aziendale, marketing, gestione delle risorse umane, economia,
informatica, etica professionale.
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