venerdì 3 gennaio 2025

LEGGE DI BILANCIO 2025


E’ stata pubblicata  il 31/12/2024 la Legge di Bilanci 2025 ecco alcune indicazioni :

LAVORO

  • Il taglio del cuneo fiscale diventa strutturale – è stato confermato e reso strutturale il taglio del cuneo fiscale per i redditi medio-bassi, che viene esteso anche ai redditi fino a 40mila euro .
  • Assunzioni agevolate nel Mezzogiorno – Per le aziende che operano nel Mezzogiorno viene introdotto un esonero contributivo con una modulazione decrescente in base alle diverse annualità considerate, dal 2025 al 2029: si parte dal 25% per l’anno 2025, sino ad arrivare al 15 % per l’anno 2029.
  • Cambiano i requisiti economici per l’accesso all’ADI e al SFL – Per il riconoscimento dell’Assegno di inclusione e del Supporto formazione lavoro, la Manovra 2025 prevede nuovi requisiti economici più elevati,  
  • Nuovi requisiti per la NASpI – si segnala l’introduzione di un nuovo requisito contributivo di cui devono essere in possesso lavoratrici o lavoratori nei casi di eventi di disoccupazione verificatisi dal 1° gennaio 2025 e che nei dodici mesi precedenti hanno interrotto volontariamente un rapporto di lavoro a tempo indeterminato per dimissioni volontarie o a seguito di risoluzione consensuale.  In particolare, per il riconoscimento della NASpI nei suddetti casi è necessario che i suddetti lavoratori/lavoratrici abbiano almeno 13 settimane di contribuzione dall'ultimo evento di cessazione del rapporto di lavoro a tempo indeterminato interrotto per dimissioni volontarie
  • Esonero lavoratrici madri - Viene confermato ed esteso l’esonero contributivo in favore delle lavoratrici madri, che adesso spetta sia alle lavoratrici con rapporto di lavoro dipendente (ad esclusione dei rapporti di lavoro domestico) che alle lavoratrici autonome che percepiscono almeno uno tra redditi di lavoro autonomo, redditi d’impresa in contabilità ordinaria o semplificata o redditi da partecipazione e che non hanno optato per il regime forfetario.
  • Fringe benefit -Per il triennio 2025-2027, la legge di Bilancio conferma l’attuale soglia di esenzione fiscale per i fringe benefit, pari a 1.000 euro per i lavoratori senza figli e fino a 2.000 euro per quelli con figli.

FAMIGLIA

  • Bonus 1.000 € - Per incentivare la natalità e contribuire alle spese per il suo sostegno è previsto un bonus di 1.000 euro per ogni figlio nato o adottato da gennaio 2025 per famiglie con ISEE non superiore a 40.000 euro annui. Contemporaneamente viene ampliato il periodo di congedo parentale indennizzato all’80% a tre mesi complessivi entro il sesto anno di vita del figlio.
  • Bonus nido, prevedendo che, per i nati dal 2024 in nuclei con redditi ISEE inferiori a 40.000 euro, il beneficio sarà portato a 3.600 euro e riconosciuto a prescindere dalla presenza di altri figli, estendendo pertanto la platea coinvolta.
  • Fondo Dote Famiglia,  a sostegno della genitorialità e delle attività sportive e ricreative effettuate in periodi extrascolastici, dedicato ai giovani di età compresa tra i 6 e i 14 anni in nuclei con reddito Isee fino a 15.000 euro.
  • Carta “Dedicata a te” per l’acquisto di beni alimentari di prima necessità per le famiglie con ISEE non superiore a 15.000 euro.
  • Pensioni – In materia pensionistica, la Manovra conferma anche per il 2025 gli attuali canali di uscita anticipata dal lavoro: Quota 103, Ape sociale e Opzione donna. Viene, inoltre, introdotta la possibilità di anticipare la pensione a 64 anni attraverso il cumulo della previdenza obbligatoria con quella complementare.

FISCALITA

  • Revisione aliquote Irpef – Resa strutturale la revisione delle aliquote Irpef che prevede l’accorpamento dei primi due scaglioni di reddito con l’applicazione dell’aliquota al 23% sugli imponibili fino a 28.000 euro lordi. Inoltre, viene aumentata la soglia di detrazione, da 1.880 euro a 1.955 euro, per redditi da lavoro dipendente per i redditi inferiori a 15.000 euro; di conseguenza viene adeguato l’importo delle detrazioni da prendere in considerazione nell’anno al fine di valutare la spettanza del trattamento integrativo.
  • Detrazioni fiscali- La manovra introduce un limite massimo alle detrazioni fiscali per i contribuenti con redditi superiori ai 75.000 euro, garantendo però maggiori agevolazioni alle famiglie con più di due figli a carico e alle famiglie con figli disabili.
  • Modifiche al regime forfettario– Il testo innalza, esclusivamente per il 2025, da 30.000 a 35.000 euro la soglia di reddito da lavoro dipendente (o redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente) superata la quale è precluso l’accesso al regime forfetario.
  • Riduzione contributiva artigiani e commercianti - Per i soggetti che si iscrivono nel 2025 per la prima volta alla gestione previdenziale dell’INPS relativa agli artigiani o alla gestione previdenziale dell’INPS relativa agli esercenti attività commerciali, viene introdotta la possibilità di chiedere una riduzione transitoria della contribuzione per 36 mesi, nella misura del 50%. La riduzione è alternativa rispetto ad altre misure agevolative che prevedano riduzioni della contribuzione. Di conseguenza, l’eventuale riduzione al 50% assorbirebbe in via transitoria la riduzione contributiva prevista per il regime fiscale forfettario.
  • Detraibilità spese scolastiche - La spesa massima detraibile per alunno o studente ai fini dell’imposta sui redditi per la frequenza di scuole dell’infanzia, del primo ciclo d’istruzione e della scuola secondaria di secondo grado è elevata da 800 euro a 1.000 euro.
  • Rideterminazione del valore di terreni e partecipazioni – Introdotta, inoltre, a regime la possibilità di avvalersi della rideterminazione del costo di acquisto delle partecipazioni, negoziate e non negoziate, e dei terreni edificabili e con destinazione agricola.
  • Assegnazione agevolata– Anche per il 2025 viene riproposto il regime fiscale temporaneo di assegnazione agevolata di beni ai soci. In particolare, le società commerciali che assegnano o cedono beni immobili o mobili registrati non strumentali ai soci entro il 30 settembre 2025 versano in due rate un’imposta sostitutiva pari all’8%, o al 10,5% se la società non è operativa, sulla differenza tra valore normale e costo fiscalmente riconosciuto dei medesimi beni. Il costo fiscalmente riconosciuto delle azioni o quote possedute dai soci delle società trasformate deve essere aumentato della differenza assoggettata a imposta sostitutiva.
  • Estromissione –Agli imprenditori individuali, previo pagamento di una imposta sostitutiva dell’IRPEF e dell’IRAP pari all’8% della differenza tra il valore normale dei beni e il relativo valore fiscalmente riconosciuto, è riconosciuta la possibilità di estromettere dal patrimonio dell’impresa i beni immobili strumentali non produttivi di reddito fondiario
  • Bonus edilizi - La Manovra2025 proroga le agevolazioni fiscali previste in materia di recupero edilizio, di efficientamento energetico, di interventi antisismici nonché per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici, ma allo stesso tempo ne modifica la disciplina riducendo le percentuali di detrazione.
  • Mutui prima casa- Prorogata fino al 31 dicembre 2027 la possibilità di usufruire della garanzia massima dell’80% sulla quota capitale dei mutui per l’acquisto della prima casa, riservata alle categorie prioritarie.
  • Tracciabilità delle spese – Il testo limita la deducibilità di alcune tipologie di spesa, ai fini delle imposte sui redditi e all’Irap, solo se effettuate con mezzi di pagamento tracciabili. In particolare, le spese relative a vitto, alloggio, viaggio e trasporto, saranno deducibili se effettuate con i metodi tracciabili, ossia con versamento bancario o postale, carte di debito, di credito e prepagate, assegni bancari e circolari.
  • Mance settore ricettivo - Il limite di reddito percepito nell’anno dal personale impiegato nel settore ricettivo e di somministrazione di alimenti e bevande per le relative prestazioni di lavoro, entro il quale è possibile applicare l’imposta sostitutiva dell’Irpef e delle addizionali regionali e comunali con aliquota agevolata, viene aumentato dal 25% al 30%. Inoltre, viene innalzato a 75.000 euro il limite del reddito di lavoro dipendente cui si applica il regime di tassazione sostitutiva.

AGEVOLAZIONI

  • Credito d'imposta Transizione 4.0 – La manovra modifica la disciplina del credito d’imposta c.d. “Transizione 4.0”. Nello specifico, viene rimodulato il termine entro il quale viene riconosciuta l’agevolazione fiscale alle imprese che effettuano investimenti in beni strumentali nuovi funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale delle imprese secondo il modello Industria 4.0, escludendo i beni immateriali (software, sistemi e system integration, piattaforme e applicazioni) connessi a investimenti in beni materiali Industria 4.0.
  • Tax credit quotazione PMI - Il credito d’imposta riconosciuto in relazione alle spese di consulenza sostenute dalle piccole e medie imprese per la quotazione viene prorogato fino al 31 dicembre 2027. Il credito è utilizzabile nel limite di 3 milioni di euro per ciascuno degli anni 2026 e 2027.
  • Fondo di garanzia per le PMI– Prorogato fino al 31 dicembre 2025 il termine di operatività della disciplina del Fondo di garanzia PMI con alcune modifiche. In particolare, viene diminuita al 50% la percentuale massima di copertura del Fondo per le operazioni finanziarie riferite alle micro, piccole e medie imprese, per il finanziamento di esigenze di liquidità, a prescindere dalle fasce del modello di valutazione cui appartengono, e innalzato a 100.000 euro l’importo massimo di ammissibilità delle operazioni finanziarie, sulle quali opera la copertura del Fondo fino all’80% in caso di riassicurazione
  • Nuova Sabatini – Il Provvedimento rifinanzia l’autorizzazione di spesa relativa alla Nuova Sabatini, misura di sostegno agli investimenti in beni strumentali da parte di micro, piccole e medie imprese.
  • ZES- Il credito d’imposta nella Zona Economica Speciale unica è esteso al 2025, per gli investimenti realizzati dal 1° gennaio al 15 novembre 2025.



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