A seguito delle norme DL n. 113/2024 comma 4, modificata succesivamente dal DL n.167/2024, i lavoratori dipendenti pubblici e privati, devono presentare domanda al datore di lavoro per attestare il possesso dei requisiti richiesti, in tempo utile per elaborare le buste paga di dicembre contenenti la tredicesima mensilità.
La somma una tantum nota come “Bonus Natale” è riconosciuta per il solo 2024, versata insieme alla tredicesima mensilità a dicembre, spetta ai lavoratori dipendenti (sono esclusi i titolari di redditi assimilati al lavoro dipendente, gli autonomi ed i pensionati) con reddito complessivo annuo per il 2024 fino a 28mila euro e con almeno un figlio a carico (è stato eliminato da pochi giorni l’ulteriore requisito del coniuge a carico).
Oltre all’estensione degli aventi diritto, una seconda novità della nuova formulazione è la seguente: se entrambi i genitori o conviventi hanno diritto al Bonus Natale, la somma spetterà soltanto ad uno solo di essi e quindi bisogna indicare nella domanda anche il C.F. dell’altro.
L’articolo 2 del DL n.167/2024, include quindi anche i lavoratori senza coniuge a carico, sebbene introduca un nuovo vincolo: soltanto un componente del nucleo familiare puà ricevere il bonus Natale.
Il datore di lavoro riconosce il bonus unitamente alla tredicesima mensilità, a seguito della richiesta e dell’autocertificazione del lavoratore (se pervenuta in tempo utile). Le somme erogate come bonus possono essere recuperate dal datore di lavoro sotto forma di credito d’imposta tramite compensazione, utilizzando un apposito codice tributo.
In alternativa all’erogazione “unitamente” alla tredicesima mensilità, il lavoratore può richiedere il bonus Natale nella dichiarazione dei redditi relativa all’anno d’imposta 2024, da presentarsi nell’anno 2025. È il caso per esempio del lavoratore dipendente che non ha certezza di possedere i requisiti reddituali richiesti dalla norma e che non ha presentato la dichiarazione sostitutiva di atto notorio al proprio datore di lavoro, o nel caso di lavoratore senza sostituto d’imposta o che ha cessato l’attività lavorativa nel corso del 2024, per il quale invece la richiesta del bonus in sede di dichiarazione dei redditi 2025 è una strada obbligata
Testo Autocertificazione :
DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DELL’ATTO DI NOTORIETA’
(Art. 47 D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445)
Il sottoscritto/a______________________________________________________________________
Nato/a a _________________________________________________________ (______________) il
_______________________ (luogo) (prov.) residente a _____________________________ (______) in
Via___________________________________________ n. _______ (luogo) (prov.),
C.F._______________________________________________________________________________
consapevole delle sanzioni penali, nel caso di dichiarazioni non veritiere, di formazione o uso di atti
falsi, richiamate dall’art. 76 del D.P.R. 445 del 28 dicembre 2000
DICHIARA
x la sussistenza dei requisiti reddituali e familiari di cui all’articolo 2-bis del decreto-legge 9 agosto
2024, n. 113, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 ottobre 2024, n. 143 e modificato dal Decretolegge
14 novembre 2024, n. 167 al fine di beneficiare dell’indennità introdotta dalla medesima
norma1;
x i codici fiscali dei figli fiscalmente a carico ai sensi dell’articolo 12, comma 2, del Tuir, del coniuge o
del convivente.
Figlio:____________________________(nome e cognome), C.F._______________________________
Figlio:____________________________(nome e cognome), C.F._______________________________
Figlio:____________________________(nome e cognome), C.F._______________________________
Coniuge o convivente:______________________(nome e cognome), C.F.________________________
Nessun commento:
Posta un commento