Lo scorso anno, molte azienda hanno fatto richiesta del famoso CREDITO D’IMPOSTA per l’investimento
incrementale effettuato per la pubblicità su editoria, radio e tv.
Il percorso normativo e regolamentare relativo al presente Bando prevedeva
che le domande dello stesso andassero presentate ogni anno dal 1° al 31 marzo, e pertanto numerose
emittenti locali stanno diffondendo la notizia che le domande scadono entro il
01 aprile (31 marzo cade di domenica)
Con il presente articolo teniamo a precisare, che a seguito di un
contatto diretto con il Dipartimento Informazione ed Editoria, ci è stato
comunicato che per l’anno 2019 dovrà essere pubblicato uno specifico decreto
attuativo in cui verrà comunicato l’ammontare delle risorse disponibili per il
bonus pubblicità 2019. E che pertanto il DECRETO
ATTUATIVO DOVRA’ ESSERRE PUBBLICATO ALMENO 15 GIORNI PRIMA DELLA DATA DI
PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE.
Ci teniamo tuttavia a precisare, come indetto dallo stesso Capo del
Dipartimento, Ferruccio Sepe, che non
dovrebbero esservi
problemi in
quanto le risorse sono attinte dal Fondo per il Pluralismo (è stato comunque
utilizzato il condizionale).
Ricordiamo inoltre che il Bonus Pubblicità,
è un incentivo per chi investe in campagne
pubblicitarie effettuate su quotidiani, periodici, emittenti televisive e
radiofoniche. Il bonus sarà calcolato come differenza con l’ammontare degli
investimenti effettuati sugli stessi mezzi
di informazione nell'anno precedente
e sempre che quelli dell’anno in corso
di agevolazione siano almeno superiori dell’1% rispetto a quelli del 2018.
Pertanto le aziende che effettuano investimenti in campagne pubblicitarie sulla
stampa quotidiana e periodica e
sulle emittenti televisive e
radiofoniche locali, analogiche o digitali, potranno godere di un credito d'imposta, pari al 75% del
valore incrementale degli investimenti effettuati, elevato al 90%nel caso di microimprese, PMI e start up innovative,
nel limite massimo complessivo di spesa da stabilire con apposito decreto.
Ci teniamo inoltre a precisare che in base alle risorse destinate la
percentuale di benefici potrebbe subire variazioni in riduzione.
Seguono aggiornamenti al riguardo.
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