Nel
maxiemendamento alla Legge di stabilità potrebbe comparire una buona notizia per tutti
cittadini costretti a fare i conti con Equitalia. Nella notte
infatti, nel corso della discussione sui vari emendamenti alla Legge di
stabilità, si è trovato
l’accordo sulla cosiddetta "rottamazione delle cartelle
esattoriali".
L’emendamento
presentato dai relatori della Legge di stabilità dovrà essere approvato in
Senato entro domani.
Ma vediamo
meglio di cosa si tratta.
Azzerati gli
interessi sulle cartelle
In pratica la
norma prevede la rottamazione delle cartelle esattoriali. I contribuenti che
hanno un debito con una
concessionaria di riscossione, prima tra tutte
Equitalia, dovranno
pagare l’intero importo del debito, le dovute
sanzioni, ma non gli interessi di
mora.
Il
contribuente risparmierà sugli interessi, ma dovrà comunque pagare l’intero
importo, i dazi e i
tributi propri dell’Unione europea e le sanzioni che derivano da condanne della
Corte dei conti.
Entro la data
del 30 maggio 2014, i
concessionari provvederanno ad avvisare i contribuenti interessati
dalla rottamazione
delle cartelle esattoriali, che per aderire alla definizione agevolata, dovranno
versare almeno il 50% delle somme dovute.
Questo
emendamento approvato già in Senato , insieme ad altre norme proposte, come la portabilità
gratuita dei servizi legati al
proprio conto corrente, valida anche
per i servizi alle Poste o altri operatori
finanziari.
Nel caso
venisse confermata a Palazzo Madama, non sarà comunque
operativa; per aderire all'azzeramento degli interessi servirà un modello e delle istruzioni di
pagamento.
Dovrà essere
un decreto ministeriale
successivo ad informare le concessionarie di
riscossione e i
contribuenti sulle modalità da seguire per l’azzeramento degli interessi sulle
cartelle esattoriali.