Mancano poco più di 15 giorni al fatidico giorno per il
versamento dell’acconto IMU.
Resta sovente il dubbio su chi sia tenuto al versamento
dell’Imposta e chi no. Ebbene con il Decreto Legge 54/2013, l’acconto IMU è
stato momentaneamente sospeso per tutti i possessori di immobili rurali, le cooperative
edilizie a proprietà indivisa, gli Iacp,
i terreni agricoli e le abitazioni principali.
Mentre per gli immobili strumentali, come
capannoni e alberghi o locali commerciali, e per gli immobili non adibiti ad abitazione principale, o adibiti ad
abitazione principale, ma classificati con le categorie catastali A/1 (abitazione di tipo signorile), A/8 (abitazione in ville) e A/9 (castelli o palazzi storici o
artistici), l’acconto IMU deve essere regolarmente versato entro il 17
giugno, tramite modello F24.
Sul versamento dell’acconto IMU si sono generati
molti dubbi, anche perché molti Comuni non hanno deliberato le aliquote IMU 2013 in tempo, pertanto si
pongono due possibili
alternative per
il versamento dell’acconto dello stesso,
delineate in questi giorni, a fronte del chiarimento arrivato dal parte
del Ministero dell’Economia e delle Finanze con circolare n. 2/DF.
- La prima consiste nel calcolare la prima rata da versare in base alle aliquote deliberate per il 2012 e e alle detrazioni relative allo stesso anno.
- La seconda consiste nel utilizzare le aliquote stabilite dai Comuni, chiamati a pubblicare i nuovi parametri entro il 16 maggio. (Questa ultima opzione sarà tuttavia valida solo fino al 7 giugno)
Tranquilli, in caso
di errori non saranno emesse sanzioni o costi aggiuntivi, in quanto come indicato nello Statuto del Contribuente "le sanzioni non sono
comunque irrogate quando la violazione dipende da obiettive condizioni di
incertezza sulla portata e sull’ambito di applicazione della norma tributaria".
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