La Legge di Bilancio 2020, ha inserito, prorogato e
modificato una serie di nuove agevolazioni alle imprese, soprattutto sotto
forma di credito d’imposta per incentivare gli investimenti.
Entriamo nel merito e vediamo i vari casi.
PROROGA CREDITO D’IMPOSTA
INVESTIMENTI NEL MEZZOGIORNO
Prorogato quindi al 31 dicembre 2020 il credito d’imposta
per l’acquisto di beni strumentali nuovi, destinati a strutture produttive
nelle zone ubicate nel mezzogiorno. Si ricorda che sono agevolabili gli acquisti,
di macchinari, impianti ed attrezzature, destinati a strutture produttive già esistenti
o che vengono impiantate nei territori agevolabili. Non sono agevolabili gli
investimenti di “mera sostituzione. L’agevolazione consiste in un credito di
imposta fino al 45% per Piccole Imprese, 35% per Medie imprese e 25% per le Grandi
imprese.
CREDITO D’IMPOSTA PER
BENI STRUMENTALI – EX IPER E SUPER AMMORTAMENTO
Questa misura sostituisce iper e super ammortamento, inserendo
molte novità. Innanzitutto riguarda beni strumentali, compresi quelli
immateriali funzionali alla trasformazione tecnologica secondo il modello
Industria 4.0. Riguarda tutte le imprese residenti sul territorio dello Stato
e, con riferimento ad alcuni beni, anche i professionisti. Sono agevolabili gli
investimenti in beni materiali nuovi strumentali all’esercizio d’impresa e gli
investimenti in beni immateriali. Per i beni funzionali alla trasformazione
tecnologica e digitale delle imprese secondo il modello «Industria 4.0» beni
ricompresi nell’allegato A annesso alla legge 11 dicembre 2016, n. 232 (che
prima rientravano nel concetto di iperammortamento)
il credito d’imposta è riconosciuto nella misura del 40% del costo. Per i beni immateriali connessi a investimenti in
beni materiali «Industria 4.0», il credito d’imposta è riconosciuto nella misura del 15%, nel limite massimo di
costi ammissibili pari a 700.000 euro.
Per gli investimenti aventi a oggetto beni diversi da quelli
indicati precedentemente (quelli prima rientranti nel concetto di “super ammortamento” il credito
d’imposta è riconosciuto nella misura del 6%
del costo. Per queste tipologie di investimenti il credito d’imposta si
applica anche agli investimenti effettuati dagli esercenti arti e professioni.
Il credito di imposta è utilizzabile in compensazione in 5 quote annuali di pari importo a
decorrere dall’anno successivo a quello di entrata in funzione di beni.
CREDITO D’IMPOSTA
COMPETITITVITA’ IMPRESE – EX BONUS RICERCA E SVILUPPO.
Introdotto, per il 2020, un nuovo credito d’imposta per
investimenti in ricerca e sviluppo, transizione ecologica, innovazione tecnologica 4.0 e altre attività innovative, quali quelle
di design e ideazione ed estetica. I crediti sono fruibili in 3 quote annuali e sono pari al
- 12% per gli investimenti in ricerca & sviluppo, ricerca fondamentale ricerca industriale e sviluppo sperimentale in campo scientifico o tecnologico;
- 6% per le attività di innovazione tecnologica, per le attività finalizzate alla realizzazione di prodotti o processi di produzione u nuovi o sostanzialmente migliorati, maggiorato al 10% in caso di transizione ecologica o di innovazione digitale 4.0
- 6% per le attività di design e ideazione estetica svolte dalle imprese dei settori tessile e moda, calzaturiero, occhialeria, orafo, mobile e arredo e della ceramica per la concezione e realizzazione dei nuovi prodotti e campionari.
CREDITO D’IMPOSTA
FORMAZIONE
Confermato per il 2020 il credito d’imposta per le spese di
formazione del personale dipendente, finalizzate all’acquisizione e al
consolidamento di competenze nelle tecnologie rilevanti per la realizzazione
del processo di trasformazione delle imprese previste dal “Piano nazionale
industria 4.0”. Il bonus è stato incrementato al 60% se la formazione è rivolta a lavoratori svantaggiati.
CREDITO D’IMPOSTA
FIERE INTERNAZIONALI
Esteso al 2020 il credito d’imposta a favore delle piccole e
medie imprese italiane che partecipano a manifestazioni fieristiche
internazionali di settore. Il Credito ammonta al 30% delle spese sostenute per l’affitto e l’allestimento degli
spazi espositivi e di quelle per attività pubblicitarie, di promozione e di
comunicazione connesse alla partecipazione, fino a un massimo di 60 mila euro.
Dott. Nicola Pugliese
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