martedì 31 maggio 2016

Microprestito della Regione Puglia - 2016...


Ancora una volta il Bando Microprestito subisce delle importanti modifiche..
Infatti in data 30 maggio 2016 è stato aggiornato l'Avviso subendo le presenti novità rispetto al precedente Avviso hanno ad oggetto:
  • una persona fisica potrà far parte di più compagini imprenditoriali che richiedono il finanziamento;
  • ammissibilità tra le spese di gestione delle seguenti voci: canoni ed abbonamenti per l'accesso a banche dati, per servizi software, servizi "cloud", servizi informativi, housing; registrazione di domini Internet; servizi di posizionamento sui motori di ricerca; acquisto di spazi per campagne di Web Marketing.
  • utilizzo dell'importo per un periodo pari a 12 mesi dalla data di erogazione.
  • semplificazione amministrativa :

o   in fase di istruttoria non è più richiesta la conformità degli impianti; la dimostrazione attestante il rispetto delle vigenti norme edilizie ed urbanistiche;in fase di rendicontazione, le imprese potranno sostenere le spese agevolate entro 12 mesi (e non più 6 mesi) dall'erogazione del mutuo;
o   in fase di rendicontazione, le imprese potranno inviare le sole fatture/titoli di spesa;
o   in fase di rendicontazione, non è più necessaria la polizza assicurativa su furto e incendio per i beni oggetto di finanziamento.

Cogliamo inoltre l’occasione per indicarvi alcuni spunti relativi al precedente avviso. Possono accedere al bando le imprese non bancabili che rispettino i seguenti requisiti :
  • aver emesso la prima fattura almeno 6 mesi prima della domanda (corrispettivi da almeno 24 mesi per le aziende del settore commercio) ;
  • avere meno di 10 addetti ;
  • avere una delle seguenti forme giuridiche: ditta individuale, soc. coop., s.n.c., s.a.s., associazione tra professionisti, s.r.l. semplificata , srl ordinarie ;
  • non essere bancabile, avere quindi tutti i seguenti requisiti :

o   non avere liquidità per più di 50mila euro negli ultimi 12 mesi ;
o   non essere proprietaria di immobili e macchinari per un valore superiore a 200mila euro ;
o   non avere un fatturato annuo superiore a 240mila euro ;
o   non aver beneficiato nell'ultimo anno di finanziamenti superiori a 30mila ;

Oltre alle spese di investimento (almeno il 30% del totale) , come opere murarie, attrezzature o programmi informatici, è possibile finanziare anche le spese di gestione, come materie prime, canoni di locazione, utenze, polizze assicurative e servizi di web innanzi indicati etc...

venerdì 27 maggio 2016

IL FONDO DI GARANZIA

Il Fondo di Garanzia per le PMI è uno strumento messo a disposizione dal Ministero dello Sviluppo Economico, per favorire l’accesso al credito delle Partite IVA, tramite una garanzia pubblica. A tale fondo è ammessa qualunque operazione, purché finalizzata all’attività d’impresa. Vediamo ora nel merito le varie misure

Misura : Microcredito

Il Microcredito (in gergo è menzionato come “microcredito 5stelle”) sostiene l’avvio e lo sviluppo della micro-imprenditorialità, infatti lo stesso è rivolto ad imprese già costituite o a professionisti già titolari di Partita IVA, da meno di 5 anni, offrendo loro una garanzia fino all’80% del finanziamento che può arrivare a 25mila euro (aumentato di ulteriori 10mila euro).
Per potervi far fronte bisogna essere Piccola o Media Imprese e quindi avere meno di 5 dipendenti (10 nel caso di società); il patrimonio aziendale deve essere inferiore a 300mila euro, ed il fatturato inferiore a 200mila euro.  
La durata massima dei finanziamenti è di 7 anni e lo stesso può essere utilizzato per spese d’investimento (attrezzature, arredi, automezzi, opere murarie etc…) o per spese di gestione ( beni e servizi connessi all’attività svolta, retribuzioni di nuovi dipendenti, corsi di formazione).

Misura : Imprese Femminili

La Sezione Imprese Femminili supporta l’accesso al credito delle aziende a prevalente partecipazione femminile e alle professioniste iscritte a ordini o aderenti ad associazioni professionali iscritte nell’apposito elenco del MiSE. Sono inoltre ammesse micro imprese e PMI sotto forma di cooperative e società di persone costituite in misura non inferiore al 60% da donne; società di capitali le cui quote di partecipazione spettano in misura non inferiore ai 2/3 a donne e i cui organi di amministrazione siano costituiti per almeno 2/3 da donne; imprese individuali gestite da donne. 

Misura : Editoria

Alle PMI editoriali (edizione libri, quotidiani, riviste e periodici; trasmissioni radiofoniche; programmazione e trasmissioni televisive; agenzie di stampa) è concessa una garanzia pubblica sul finanziamento richiesto a copertura di operazioni finanziarie finalizzate all’attività d’impresa. In particolare, realizzazione di investimenti innovativi.

Come si evince questa misura pur essendo molto incentivante, non ha trovato molto riscontro all’interno del contesto regionale. Ciò è principalmente dovuto al fatto che la Regione Puglia dispone di altre misure di finanziamento, molto più incentivanti della presente. A titolo esemplificativo vi indichiamo il BandoMicrocredito della Regione Puglia (finanziamento a tasso 0) , il Titolo II della Regione Puglia(rimborso interessi + 20% a fondo perduto) , Bando N.I.D.I. (finanziamento + fondo perduto 50%), oltre al Progetto Barnaba della Caritas (finanziamento al 4,5%).
Ciò è dovuto principalmente al fatto che le banche erogatrici, pur avendo una garanzia del 80% continuano ad erogare i finanziamenti a tassi che oscillano tra il 6,5% ed il 7%, diventando quindi poco incentivanti per un’azienda che necessità di liquidità, pertanto tale misura viene sfruttata solo da coloro che necessitano di liquidità e non hanno garanzie da poter presentare.


Dott. Nicola Pugliese

mercoledì 25 maggio 2016

Bonus INPS per chi assume genitori under 35...

Il Bonus Genitori, è un'incentivo gestito dall'INPS che prevede un credito d'imposta pari a 5mila euro per ogni assunzione di giovani fino a 35 anni con figli. Attualmente sono disponibili ancora 9milioni circa... 

Hanno diritto all’incentivo tutte le aziende private (comprese le imprese sociali e studi professionali) e le società cooperative che assumono un lavoratore con contratto di lavoro a tempo indeterminato o di apprendistato. Per ricevere il bonus, le imprese devono essere in possesso del Durc e non devono aver effettuato:
  •  licenziamenti per giustificato motivo oggettivo nei 6 mesi precedenti;
  • sospensioni dal lavoro o riduzioni dell’orario di lavoro;
  • precedenti assunzioni di almeno 5 dipendenti utilizzando la stessa agevolazione.
  • non assumere un lavoratore che ha avuto un rapporto di lavoro con la stessa impresa nei 6 mesi precedenti all’assunzione.
Per poter fruire del beneficio, il lavoratore non deve aver compiuto 36 anni, deve avere almeno un figlio che non abbia compiuto 18 anni, e deve iscriversi nella Banca Dati Giovani Genitori.
Per potersi iscrivere, il lavoratore deve essere titolare di uno dei seguenti rapporti:
  • contratto di lavoro subordinato a termine;
  • contratto di somministrazione (interinale);
  • contratto intermittente;
  •  collaborazione coordinata e continuativa (co.co.co.) o contratto a progetto (co.co.pro);
  • lavoro occasionale accessorio;
  • registrare lo stato di disoccupazione presso un Centro per l'impiego.
Per iscriversi alla banca dati il genitore si deve accedere al sito dell’Inps col proprio PIN e l’azienda potrà successivamente controllare se il lavoratore selezionato è iscritto controlla la Banca Dati INPS.

Una volta effettuata l’assunzione l’azienda dovrà richiedere l’attribuzione dell’agevolazione tramite una comunicazione all’INPS, quest’ultima una volta verificati i requisiti provvederà a compensare i contributi INPS in quote mensili pari alla retribuzione del dipendente.
Inoltre è importante precisare che questa agevolazione è cumulabile con gli altri incentivi, tipo quello legato all’apprendistato o quello legato al cd. Sgravio Renzi 2016.


giovedì 12 maggio 2016

Premio "Gaetano Marzotto" 2016

Siamo giunti alla Sesta Edizione dell'ambito "Premio Gaetano Marzotto", un premio dedicato a nuovi imprenditori e giovani imprese in grado di far convivere innovazione, impresa e società.
Il montepremi di quest'anno ammonta a 2.338.000 euro, tra premi in denaro e percorsi di affiancamento, ed è suddiviso in dodici categorie : 
  • Premio per l’impresa - € 300.000 in denaro / € 45.000 in servizi
  • Premio dall’idea all’impresa - € 80.000 in denaro / € 30.000 in servizi
  • Premio Corporate Fast Track -  € 25.000 in servizi
  • Amazon Launchpad Award - lancio "speciale" sul mercato Launchpad
  • Premio Speciale Aubay Digital Transformation - € 100.000 in servizi
  • Premio Speciale Cisco - € 50.000 in servizi
  • Premio Speciale Consorzio Roma Ricerche - € 150.000 in servizi
  • Premio Speciale EY - € 50.000 in servizi
  • Premio Speciale Gala Lab - € 150.000 in servizi
  • Premio Speciale IngDan Far East Development - € 200.000 in servizi 
  • Premio Speciale Invitalia - € 50.000 in servizi / Finanziamento INVITALIA SGR
  • Premio Speciale UniCredit Start Lab - € 150.000 in servizi

Dal 2010 a oggi, Premio Gaetano Marzotto ha elargito a startup italiane e innovatori circa 5 milioni di euro tra premi e percorsi di affiancamento, con 144 finalisti selezionati, più di 3500 applicazioni ricevute, 36 tra incubatori e acceleratori coinvolti e un centinaio tra giurati e operatori attivi. 
Il premio è una competizione aperta a persone fisiche, team di progetto, startup e imprese già costituite, cooperative o associazioni.
Per partecipare è necessario avere idee originali, innovative e attuabili, finanziariamente sostenibili e in grado di generare ritorni economici, e presentare la domanda entro il 27 giugno 2016