mercoledì 21 gennaio 2015

Riapertura termini - bando videosorveglianza

Era circa un'anno fa, quando vi parlammo di un bando realizzato dalla CCIAA di Bari, finalizzato a garantire una maggiore sicurezza del contesto socio-economico in cui operano le imprese locali (provincia di Bari e Barletta-Andria-Trani) , quale leva strategica per lo sviluppo del territorio.

A tal riguardo furono previsti due tipi di interventi. Il primo è rivolto alle imprese manifatturiere con insediamenti produttivi nelle zone industriali (zone PIP e ASI), il secondo alle imprese site nei centri urbani.

L'obiettivo era quello di assegnare contributi a fondo perduto, pari al 50% delle spese sostenute, finalizzate a sostenere i costi per l’acquisto e l’installazione di nuovi sistemi di sicurezza per micro-imprese e P.M.I. esposte a forti rischi di microcriminalità, per un ammontare massimo di € 3.500,00 .

La somma stanziata allora ammontavano ad 470mila euro, di cui 200mila per le aziende site nelle aree industriali, e 270mila per quelle site nei centri urbani. 

Sono ammesse a contributo le spese per l’acquisto e l’installazione di sistemi di videoallarme-antirapina in grado di interagire con gli apparati in essere presso le sale e le centrali operative della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri o degli Istituti di Vigilanza.

La call per il bando, inizialmente prevista per il periodo Aprile / Maggio 2014 , è stata da poco riaperta, accettando le domande pervenute dal 15.01.2015 sino al 13.02.2015.

Dott. Nicola Pugliese 

lunedì 12 gennaio 2015

Il Bonus 80 € resta anche nel 2015...

Ebbene la Legge di Stabilità 2015 ha reso ormai strutturale il Bonus di 80 euro in Busta Paga, rendendola la stessa un vero e proprio aumento in busta paga per i dipendenti che guadagnano fino a 26mila euro l'anno... 

Per il lavoratore sostanzialmente non cambia nulla, mentre ci sono differenze sul fronte degli adempimenti dell’azienda dopo le modifiche introdotte dalla Legge di Stabilità 2015 in quanto varia la natura tecnica dello stesso che viene trasformato in una vera e propria detrazione

Il bonus 80 euro spetta ai dipendenti con uno stipendio annuo compreso fra Euro 8.145 e 26mila Euro e più precisamente spetta a : 

  • Lavoratori dipendenti ;
  • Collaborazioni coordinate e continuative (Co.co.co) ;
  • Lavoratori soci delle cooperative;
  • Indennità e i compensi a carico di terzi dai lavoratori dipendenti per incarichi svolti in relazione a tale qualità;
  • Borsa di studio, premio o sussidio per fini di studio o addestramento professionale;
  • Remunerazioni dei sacerdoti;
  • prestazioni pensionistiche erogate dai fondi di previdenza complementare;
  • compensi per lavori socialmente utili.

escludendo invece i pensionati, liberi professionisti e autonomi, disoccupati titolari di sussidio, incapienti (stipendi inferiori a 8.145 euro).
Per determinare il reddito che dà diritto al bonus (al massimo 26mila euro), bisogna
sommare tutte le eventuali diverse entrate che il lavoratore percepisce, escludendo solo la rendita dell’unità immobiliare adibita ad abitazione principale e delle relative pertinenze, le somme percepite a titolo di incremento della produttività soggette a imposta sostitutiva del 10%, l’eventuale anticipo del TFR in busta paga previsto sempre dalla Legge di Stabilità, gli incentivi corrisposti per il rientro dei ricercatori in Italia.
Il bonus annuo è pari a 960 euro per i redditi fino a 24mila euro, e scende progressivamente sotto questa cifra fino ad azzerarsi sopra i 26mila euro. 
Il sostituto d’imposta recupera l’aumento attraverso la compensazione in F24 con tutte le tipologie di tributo disponibili.
Come per il bonus 2014, il datore di lavoro è tenuto all'erogazione automatica in busta paga dell’aumento, in base alle informazioni che ha sul lavoratore. Quest’ultimo, è tenuto a comunicare eventuali entrate aggiuntive rispetto alla stipendio che possono concorrere al superamento dei massimali. Nel caso in cui l’impresa versi somme che alla fine risultano non dovute, può recuperarle dalle successive buste paga oppure in sede di conguaglio a fine anno. 
Il lavoratore che non ha più un sostituto d’imposta può recuperare, o viceversa restituire, il credito in sede di dichiarazione dei redditi.
Tratto da P.M.I. 

sabato 3 gennaio 2015

Legge di Stabilità 2015 - Agevolazioni assunzioni

Una delle più importanti novità introdotte dalla Legge di Stabilità 2015 riguarda le agevolazioni per l’assunzione di nuovo personale in azienda. Sostanzialmente è stato introdotto lo “sgravio Renzi” e al contempo è stata soppressa la Legge 407/90. 

In questo articolo, spiegheremo e metteremo a confronto le due normative , in modo da permetterVi di capire i cambiamenti che riguardano le assunzioni agevolate. 
Il nuovo "sgravio Renzi"
Per i nuovi contratti di lavoro a tempo indeterminato di lavoratori svantaggiati effettuate dal 1° gennaio e fino al 31 dicembre 2015, i datori di lavoro sono esonerati per 3 anni dal versamento dei contributi previdenziali (a carico azienda) mentre verseranno i premi dovuti all'INAIL. 
Inoltre la nuova normativa prevede un massimale annuale di incentivo fissato su € 8.060 euro da rapportarsi in relazione alla durata del rapporto di lavoro nell’arco temporale considerato.
Col termine lavoratori svantaggiati, si intendo i lavoratori che nei sei mesi precedenti non siano risultati occupati a tempo indeterminato presso qualsiasi datore di lavoro. Ciò vuol dire che eventuali altre tipologie contrattuali, come contratti a tempo determinato o parasubordinato, non impediscono di usufruire dell’esonero. Tuttavia è necessario che lo stesso lavoratore non sia stato già assunto con l’analogo incentivo da parte di altri datori di lavoro. Pertanto ogni lavoratore è portatore della dote dell’esonero per una sola assunzione.
L'esonero inoltre non spetta ai lavoratori che nell'ultimo trimestre 2014 abbiano lavorato alle dipendenze di datori di lavoro collegati a chi dovesse assumerli successivamente.
Anche in tal caso la causa ostativa riguarda i contratti a tempo indeterminato.
La misura dell’incentivo è uguale per tutti i datori di lavoro, mentre non sono ammessi allo sgravio i contratti d’apprendistato i quali peraltro risultano agevolati da altre disposizioni già in vigore che non vengono toccate dalla legge di Stabilità.

Abrogazione della legge 407/90

Inoltre per le assunzioni avvenute dal 01.01.2015 vengono abrogate le agevolazioni previste dalla legge n. 407/1990 che consentivano l’esonero, parziale o totale, dei contributi INPS e dei premi INAIL, nel caso di assunzione di disoccupati o cassaintegrati da almeno 24 mesi.
Potranno proseguire invece gli esoneri relativi ai contratti di lavoro stipulati con decorrenza anteriore al 2015.

Confronto tra incentivi....

Mettendo a confronto i due incentivi, si possono sin da subito formulare alcune osservazioni. 
Dal punto di vista economico, indubbiamente l'incentivo previsto dalla legge n. 407/1990 risultava in molto più vantaggioso, specie per le aziende del meridione... Ecco un elenco delle variazioni : 
CONTRO :
  1. Esenzione INAIL abrogata, il che inciderà particolarmente sulle aziende artigianali / manufatturire che hanno un premio INAIL molto elevato (falegnami, imprese edili etc...) ;
  2. Applicazione della norma molto restrittiva, che precluderà la riassunzione nei casi di dipendente che hanno già usufruito del beneficio ;
  3. Limite di esenzione pari ad € 8060,00 , il che vuol dire che l'aziende potrà usufruire dello sgravio solo  per l'assunzione di un dipendente full time ed uno part time .
  4. Chi assume dal 01 Gennaio 2016 non avrà nessun tipo di incentivo.
PRO : 
  1. Agevolazione usufruibile anche dai professionisti e per le aziende del centro nord, per le quali era previsto uno sgravio pari al 50% dei contributi a carico azienda;
  2. Per usufruire dell'agevolazione non è più necessario essere dissocupati da almeno 24 mesi, ma bensi da 6 mesi (inclusi anche contratti non a tempo indeterminato).

A mio riguardo, questo variazione a penalizzato molto le aziende, non a caso, molte di loro hanno deciso di rientrare nella normativa prevista dalla Legge 407/90 assumendo i lavoratori entro il 31.12.2014. 

Per ulteriori info, sono a vs disposizione...

venerdì 2 gennaio 2015

Pubblicato il nuovo Titolo II....

Solo pochi giorni fa vi avevamo parlato della ripubblicazione del Bando Titolo II, a seguito di una conferenza stampa indetta dall'ass. Capone...

Ebbene quest'ultima è stata di parola, infatti, in data 31 Dicembre 2014 è stato pubblicato il Regolamento attuativo... 

Come anticipato il Bando prevede un rimborso degli interessi pagati , più , solo ed esclusivamente nel caso di acquisti di macchinari ed attrezzature, un contributo in conto impianti pari al 20% (su un investimento massimo di  800mila Euro - Medie Imprese - o 400mila Euro - Piccolo Imprese. La concessione massima richiedibile, sul  quale è previsto un rimborso degli interessi e di 4milioni di Euro - Medie Imprese - 2milioni di Euro - Piccole Imprese.

Sono ammissibili le seguenti spese di investimento, purché l'investimento minimo sia di 30mila euro, e siano destinati alla realizzazione di nuove unità produttive, all'ampliamento di unità produttive già esistenti , diversificazione della produzione, cambiamento fondamentale del processo di aziendale :

  • acquisto del suolo aziendale e sue sistemazioni entro e non oltre il 10% dell'importo di investimento in attivi materiali;
  • opere murarie ed assimilate (acquisto di immobile, ristrutturazione, costruzione o ampliamento);
  • acquisto di macchinari, attrezzature ed impianti varie e nuovi di fabbrica;
  • investimenti finalizzati al miglioramento delle misure di prevenzione dei rischi, salute e sicurezza sui luoghi di lavoro.
  • le spese di progettazione ingegneristica e di direzione lavori nel limite del 5% delle spese in opere murarie ed assimilate.

Le attività ammesse sono : 
  • Imprese Artigiane , iscritte nella sezione Artigiani della CCIAA ;
  • Imprese Commerciali, sia di vendita al dettaglio che all'ingrosso, oltre alle attività di vendità on-line e di Ristorazione (escluso i Codici Ateco 56.10.4 - 56.10.5 - Ristorazione ambulante) ;
  • Imprese di Servizi , Manifatturiere o del settore Costruzioni , anche se non iscritte nella sezione Artigiani della CCIAA .

Sarà possibile presentare le proprie domanda a partire dal 22 Gennaio 2015, tuttavia, essendo una pratica che va gestita con le Banche aderenti, potrebbe essere opportuno intavolare il progetto con gli enti creditizi.

Dott. Nicola Pugliese