Il 31 ottobre , poco prima dei festeggiamenti di Halloween , è stato approvato il Piano “Garanzia Giovani”, definendo le linee guida e i principi.
Lo stesso è rivolto a giovani under 25 anni, e tra le linee di intervento vi è la garanzia un’offerta qualitativamente valida di lavoro, di proseguimento degli studi, di apprendistato o di tirocinio o altra misura di formazione entro quattro mesi dall'inizio della disoccupazione o dall'uscita dal sistema di istruzione formale.
L’obiettivo è quello di offrire prioritariamente una risposta ai giovani che ogni anno si affacciano al mercato del lavoro dopo la conclusione degli studi, o azioni mirate nei confronti dei giovani disoccupati , sempre più scoraggiati, che hanno necessità di ricevere un’adeguata attenzione da parte delle strutture preposte alle politiche attive del lavoro.
Il Piano per la “Garanzia Giovani” richiede la mobilitazione di tutte le componenti sociali e quindi è imprescindibile la presenza dei giovani, che coinvolgeremo per la parte più operativa. L’Italia quindi , seguendo quanto disciplinato dalla direttiva del Consiglio dell’Unione Europea, attuerà delle misure che assicurino ai giovani di età compresa tra i 15 e i 24 anni, una formazione adeguata alle loro attitudini e indirizzamento verso il mondo del lavoro.
L'Italia quest'anno ha visto circa 1.300.000 giovani NEET (non lavorano ne studiano), pertanto questa misura si rivolge proprio a loro....
Infatti a partire dal 2014 i giovani saranno coinvolti in attività di sensibilizzazione, informazione e orientamento fin dalle scuole, rafforzando le azioni nei confronti di coloro che hanno abbandonato, o rischiano di abbandonare, gli studi, garantendogli colloqui personalizzati sulle prospettive di studio e di lavoro (non solo dipendente).
Saranno inoltre attivati percorsi di alternanza studio/lavoro, di avviamento al lavoro, di apprendistato, di tirocinio e di auto-imprenditorialità, rafforzando la collaborazione tra autorità nazionali, regionali e territoriali.
Proprio in linea a questi principi , un primo passo fatto dal governo è stato quello di introdurre , specie nel mezzogiorno, incentivi per i giovani , la cui età è compresa tra i 18 e i 29 anni. Alcuni esempi sono le agevolazioni in caso di assunzione con contratti a tempo indeterminato, semplificazione per quanto riguarda il rapporto di apprendistato, finanziamento di tirocini (Bando NEET etc...) e di misure per l’autoimpiego e autoimprenditorialità (trasformata in Finanziamento a tasso 0).
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