Oltre 3 milioni di imprese individuali, entro il prossimo 30 giugno, sono chiamate a dotarsi e a comunicare al Registro Imprese il proprio indirizzo di POSTA ELETTRONICA CERTIFICATA.
Quest'ultimo adempimento, disposto del decreto legge "sviluppo bis" estendendo l'obbligatorietà delle PEC non solo alle società ma anche alle ditte individuali.
La PEC è un sistema di posta elettronica che realizza una vera e propria sede legale "elettronica" dell'impresa, accessibile da chiunque e che consente di scambiare messaggi con la massima sicurezza e con lo stesso valore legale della Raccomandata con Ricevuta di ritorno.
In Italia nel complesso (imprese, Pubblica Amministrazione e professionisti), le caselle di posta elettronica certificata attualmente attive sono oltre 5 milioni e fanno circolare circa 91 milioni di messaggi ogni anno. Le imprese che a metà maggio hanno una PEC sono oltre 2 milioni; solo l'11% di ditte individuali attive in Italia sono dotate di un indirizzo telematico. Le aziende che oggi possiedono una casella di posta elettronica certificata la usano soprattutto per dialogare con le Camere di Commercio e con le amministrazioni più attive sul fronte della digitalizzazione, come Inps, Inail, e Agenzia delle Entrate e diversi Enti Locali.
L'adozione della PEC offre all'impresa la possibilità di sostituire la carta in molti processi, garantendo maggiore rapidità negli scambi, efficienza nella gestione e nella conservazione/archiviazione con una conseguente riduzione dei costi.
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