mercoledì 18 settembre 2024

Concodato Preventivo Biennale

Con la circolare n. 18 del 17 settembre 2024, l'Agenzie dell Entrate ha dettano le linee guida sul
Concordato preventivo biennale.

Il documento di prassi è strutturato in quattro parti:

  1. INTRODUZIONE descrive gli aspetti dell’istituto del Cpb di natura più generale, validi sia per i soggetti ISA che per i Forfettari
  2. DISPOSIZIONI rispettivamente riferibili ai contribuenti che applicano gli Isa (par 3) e a quelli che aderiscono al regime forfetario (par 4)
  3. CONTROLLI
  4. CONCLUSIONI, volti a fornire chiaramenti alle Organizzazioni di categoria, case produttrici di software gestionali per gli adempimenti fiscali e organi di stampa.

In pratica, dopo aver delineato la cornice normativa del Concordato preventivo biennale, la circolare fa il punto sugli ambiti soggettivi e oggettivi della misura e sulle modalità di accesso; illustra i vantaggi previsti per il contribuente e l’Amministrazione, le cause di cessazione e decadenza e gli adempimenti previsti; fornisce istruzioni applicative specifiche con riferimento alle due categorie coinvolte e risolve alcuni dubbi sollevati da stampa e organizzazioni di categoria.

Soggetti ammessi
Concordato preventivo biennale consente ai contribuenti che applicano gli Isa e a quelli che aderiscono al regime forfetario di fissare preventivamente il reddito d’impresa o di lavoro autonomo e la produzione ai fini Irap da dichiarare per il periodo interessato, aderendo alla proposta dell’Agenzia delle entrate. La circolare fa il punto sulle condizioni indispensabili per l’adesione al Cpb e, tra queste, non avere debiti per tributi amministrati dall’Agenzia o debiti contributivi (riferiti al periodo d’imposta precedente a quello cui si riferisce la proposta) o aver estinto, prima della scadenza del termine per aderire al concordato, quelli di importo pari o superiore a 5mila euro. 
L’istituto è, inoltre, precluso a coloro che nei tre anni precedenti a quello di applicazione non hanno presentato la dichiarazione dei redditi pur essendo tenuti a farlo. Niente accordo, poi, in presenza di condanne per determinati reati (decreto legislativo n. 74/2000, articolo 2621 del codice civile, articoli 648-bis, 648-ter e 648-ter 1 del codice penale).

I vantaggi
L’accettazione della proposta del Fisco sulle imposte dovute per un anno, il 2024, nel caso dei forfetari, o per due anni, 2024 e 2025, nel caso dei soggetti Isa, oltre a dare certezza sull’entità del debito tributario, esclude la possibilità di accertamenti tributari previsti dall’articolo 39 del Dpr n. 600/73.

L’adesione comporterà, poi, ulteriori benefici ai contribuenti che applicano gli Isa, con premialità specifiche del regime. Nessun effetto, invece, per quanto riguarda l’Iva.

Adesioni entro il 31 ottobre
L’adesione al Cpb prevede strade diverse per forfetari e contribuenti che applicano gli Indici sintetici di affidabilità. I primi possono compilare il quadro LM del modello tramite il servizio “RedditiOnline” oppure utilizzando l’applicativo della dichiarazione precompilata, per definire il proprio reddito 2024 e valutare se accettare la proposta dell’Amministrazione finanziaria.

Per i contribuenti Isa, invece, è disponibile, sul sito dell’Agenzia, il software “Il tuo ISA 2024 CPB” che consente di calcolare il proprio indice sintetico di affidabilità (Isa) e accedere alla proposta di Concordato preventivo biennale.

In entrambi i casi, l’adesione per questo primo anno di applicazione è fissata al 31 ottobre 2024.

Le risposte dell’Agenzia
L’ultima parte della circolare risponde ad alcuni quesiti posti da stampa e organizzazioni di categoria.

L’Agenzia chiarisce - ad esempio - che il contribuente che ha già presentato la dichiarazione per il periodo d’imposta 2023 senza accettare la proposta Cpb, è ancora in tempo per ripensarci e aderire all’istituto, presentando una dichiarazione correttiva nei termini entro il 31 ottobre.

La circolare specifica, inoltre, che nel caso in cui un contribuente eserciti due attività, una di impresa e una di lavoro autonomo, entrambe soggette a Isa, l’Agenzia formulerà due distinte proposte, cui il contribuente potrà aderire sia congiuntamente sia individualmente.

lunedì 9 settembre 2024

VOUCHER DIGITALE 4.0 - 2024 in arrivo....

Nei prossimi giorni (o settimane) dovrebbe essere pubblicato il Nuovo Bando “VOUCHER DIGITALI I 4.0  - Anno 2024


Il presente bando è rivolto alle PMI iscritti alla Camera di Commercio di Bari e che non abbiano già usufruito del Bando “VOUCHER DIGITALI I 4.0 e TRANSIZIONE ECOLOGICA - Anno 2023”


Gli interventi riguardano gli ambiti tecnologici relativi a

  •          Software gestionali aziendali (ERP – PLM – CRM etc…)
  •           Sistemi di smart working e telelavoro
  •           Robotica avanzata, Interfaccia uomo macchina, prototipazione rapida
  •           Manifattura addittiva e stampa 3d
  •           Big data, blockchain, intelligenza artificiale
  •          E-commerce
  •        Etc….

A questi interventi definiti di classe primaria è possibile abbinare degli interventi “secondari” relativi a

·         Sistemi di pagamento online

·         Geolocalizzazione

·         Automazione dei processi

·         Programmi di digital marketing

·         Etc…


(il solo sito e-commerce non è denibile come settore trainante)

Il bando prevede un contributo a fondo perduto del 70% e con un importo massimo che può oscillare tra o  € 5mila euro e i 10mila euro (investimento minimo 2,5mila euro)


I fornitori dei servizi non possono candidarsi come partecipanti al bando dovranno essere identificate tra : 

                ·     Competence Center Industri 4.0

·     Incubatori Certificati

·    FABLAB

·    Centri di trasf tecnologico

·    Start Up innovative

·    Innovation Manager (iscritti nell'elenco tenuto da Unioncamere)

·    Fornitori con un esperienza almeno triennale  per la stessa tipologia di attività


Attendiamo il bando definitivo per potervi fornire maggiori info....