RESTO AL SUD
& ZES
E’ ormai in dirittura d’arrivo un nuovo
incentivo all’imprenditoria giovanile approvato dal Consiglio dei Ministri per il
Mezzogiorno. L’incentivo è rappresentato da un prestito pari a
40mila euro per coprire investimento iniziale e capitale circolante della
nuova attività con l’obiettivo di attivare interventi di aiuto ad alta
intensità nel Mezzogiorno e incentivare, anche con significative risorse
aggiuntive, la nascita di nuove imprese.
Resto al Sud è un finanziamento per
l’apertura di una nuova attività: fino a
40mila euro di cui il 35% a fondo perduto con quota
residuale a tasso zero, erogata dalle banche, con il beneficio della garanzia pubblica, attraverso apposita sezione del Fondo
di Garanzia PMI.
Il prestito “Resto al Sud” è destinato a giovani tra 18 e 35 anni,
e va a coprire l’investimento iniziale e il capitale ma non le spese di
progettazione e quelle per il personale, al fine di evitare «mercati delle
consulenze e comportamenti opportunistici». E però previsto il supporto di
enti pubblici o accreditati, nella fase iniziale di vita dell’impresa.
Il decreto contiene anche altre misure, come la nascita
delle Zone Economiche
Speciali (ZES)
concentrate nelle aree dei porti, che
comporteranno nuove agevolazioni fiscali (oltre al credito d’imposta al Sud),
procedure semplificate che valorizzino l’integrazione fra i diversi attori
economici che rappresentano il sistema portuale con l’obiettivo di rilanciare
la competitività dei porti del Sud Italia, anche attirando imprenditoria
straniera.
Per quanto riguarda nello specifico il credito d’imposta, oltre agli investimenti delle PMI
saranno eleggibili investimenti fino a 50 milioni di euro, di dimensioni
sufficienti ad attrarre player internazionali di grandi dimensioni e di
strategica importanza per il trasporto marittimo e la movimentazione delle
merci nei porti del Mezzogiorno. Le ZES saranno attivate su richiesta delle
Regioni, previo adeguato progetto di sviluppo, che saranno pienamente coinvolte
nel loro processo di istituzione e nella loro governance.
Restiamo in attesa del decreto attuativo per partire con
le candidature…
Dott. Nicola Pugliese