Nell’ambito
dell’elaborazione del “Progetto di
riconversione e riqualificazione industriale dell’area di crisi Industriale
complessa di Taranto” il Ministero dello Sviluppo Economico, la Regione
Puglia e Invitalia, per poter definire i fabbisogni di sviluppo dell’area e la
gamma dei relativi strumenti agevolativi da attivare, ha promosso una call di
manifestazioni di interesse ad investire di imprese italiane o estere.
L’area
di crisi industriale complessa di Taranto ricade nel territorio dei Comuni di
Taranto, Crispiano, Massafra, Montemesola e Statte
Le manifestazioni di interesse, rivolte a
tutte le imprese italiane ed estere, devono riguardare iniziative
imprenditoriali, da localizzare nell’area di crisi industriale complessa,
finalizzate alla realizzazione di programmi di investimento e connessi
programmi occupazionali.
Le
manifestazioni di interesse devono risultare coerenti con gli obiettivi del PRRI, finalizzato al rilancio delle
attività economiche, al sostegno dei programmi di investimento ed allo sviluppo
imprenditoriale, alla salvaguardia dei livelli occupazionali tramite
l’attivazione di strumentazione agevolativa nazionale (L.181/89) e regionale
orientata a promuovere:
- creazione di impresa o creazione di nuova unità da parte di impresa esistente o ampliamento/diversificazione di unità esistente
- programmi di investimento per la tutela ambientale
- progetti di innovazione dei processi e della organizzazione;
- progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale.
Nell’attuazione
del PRRI sono previsti meccanismi di premialità
a favore dei beneficiari delle agevolazioni che prevedono di occupare
lavoratori afferenti ad uno specifico bacino di riferimento.
Successivamente
verrà realizzata una fase di interlocuzione, di organizzare, tra Invitalia,
MISE e Regione Puglia e le imprese che avranno manifestato interesse in modo da
creare incontri di approfondimento o richiedere chiarimenti e delucidazioni in
merito alle informazioni pervenute.
La
presentazione della manifestazione di interesse non comporta alcun obbligo nei
confronti del MiSE, della Regione Puglia, e/o di Invitalia.